Il neo presidente, Vincenzo Cesareo: “Ci accerteremo che il Governo traduca in realtà la volontà di ristorare i crediti delle imprese e di garantire la funzionalità del siderurgico, cosa che al momento non avviene”
Per l’indotto dell’ex Ilva arriva un task force, che sarà coordinata dalla Camera di Commercio di Brindisi-Taranto.
La task force avrà la funzione di rappresentare i diversi soggetti coinvolti e di trattare con i commissari straordinari, i ministeri competenti e la Regione Puglia.
A spiegarne meglio funzioni e motivazioni è il neo eletto presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Cesareo: “Si è deciso di mettere in piedi una task force guidata dalla Camera di Commercio che assumerà i toni istituzionali senza per questo sostituirsi in alcun modo ai portatori di interessi, alle associazioni e ai sindacati, che continueranno a giocare le loro partite e ad esprimere le loro rivendicazioni nei modi e nelle forme che riterranno più opportune”.
Cesareo sottolinea che la scelta deriva anche dalla consapevolezza che “la Camera di Commercio, in quanto istituzione, abbia facilità ad interloquire con gli ambiti ministeriali e regionali”.
Compito della task force, pertanto, sarà quello di accertare che la volontà del Governo di ristorare i crediti delle imprese e di garantire la funzionalità del siderurgico, si traduca in una condizione possibile. “Al momento prosegue il presidente della Camera di Commercio – non ci pare che questa condizione ci sia”.
Cesareo ritiene possibile un intervento della Regione a favore delle imprese, acquisendo i crediti dell’indotto, “ma crediamo – specifica – che si debba
intervenire o sulle nuove norme che regolano la crisi d’impresa, o con uno strumento normativo ad hoc”.
AGI