mercoledì 5 Febbraio 25

Fials: “Maggiore sicurezza nei Centri di salute mentale”

“Potenziare gli organici delle Strutture residenziali psichiatriche”

Garantire maggiore sicurezza nei Centri di salute mentale e potenziare gli organici delle Strutture residenziali psichiatriche, è questa la richiesta del Segretario Generale della FIALS Taranto, Emiliano Messina, a margine della morte della Dott.ssa Barbara Capovani, Medico Psichiatra, che avviene a distanza di 10 anni dalla tragica morte della Psichiatra Dott.ssa Barbara Labriola, uccisa il 4 settembre 2013 con 57 coltellate da un suo paziente nel Centro di salute mentale di via Tenente Casale, nel quartiere Libertà di Bari.

“Quanto avvenuto alla Psichiatra di Pisa è solo l’epifenomeno di uno molto più grande che interessa le aggressioni del personale sanitario. – spiega Messina – Sono anni che chiediamo maggiore sicurezza per il personale sanitario e il potenziamento degli organici delle Strutture residenziali psichiatriche, dove a causa dell’attuale regolamento regionale che impone una determinata dotazione organica, si è costretti a garantire la presenza di un solo operatore di notte con 14 utenti affetti da disabilità mentale”.

“È necessario che si rivedano i modelli organizzativi dei Centri di salute mentale e delle strutture psichiatriche – chiede con forza il Segretario Emiliano Messina – è necessario soprattutto che nelle strutture residenziali psichiatriche venga garantita la compresenza almeno di due operatori durante il turno notturno, ma non perché il paziente psichiatrico sia pericoloso, ma semplicemente perché è impensabile che una struttura sanitaria venga gestita da un solo operatore in turno. Può succedere qualunque cosa e quindi va garantita la presenza di almeno due operatori. Va sfatato un mito, quello della pericolosità dei pazienti psichiatrici – sottolinea ancora – infatti il dramma che è accaduto ha poco a che vedere con il disagio psichico e psichiatrico, ma è un atto criminale eseguito da un soggetto pericoloso. Come Organizzazione sindacale chiediamo l’intervento della Politica regionale e che si metta mano agli organici e ai modelli organizzativi”. – conclude il Segretario Messina.

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