“Risulta ancora non definito il contratto di servizio da Kyma Ambiente e il Comune di Taranto. Questo determina il fatto che nella gestione anche delle attività che riguardano il personale si naviga a vista, senza sapere nulle di risorse, qualità del servizio e quante persone saranno impiegate”
“Dove ci sono lavoratori da difendere e la precarietà della condizione di lavoro fa sentire tutti i suoi effetti, i lavoratori scelgono il sindacato che li sostiene di più, il sindacato libero che non fa sconti a nessuno.” Così Mimmo Sardelli, segretario generale della Fp Cgil, commentando i dati delle votazioni di Rsu e Rls nei settori dell’igiene ambientale pubblica e privata, svoltesi nei giorni scorsi.
“La Funzione Pubblica Cgil è, infatti, il primo sindacato, conquistando nel totale il 65% delle Rsu e il 95% delle Rls.” Dichiara Francesco Achille, segretario della Fp Cgil Taranto con delega al settore.
“Circa 600 lavoratori nel settore privato fanno i conti con precarietà diffuse, aziende senza solidità economica, assenza di sicurezza sui luoghi di lavoro – commentano ancora i due segretari – e altri 300 in Amiu-Kyma Ambiente da anni vivono con il fiato sospeso per la crisi di liquidità dell’azienda e l’assenza di prospettive.
Infatti risulta ancora non definito il contratto di servizio da Kyma Ambiente e il Comune di Taranto. Questo determina il fatto che nella gestione anche delle attività che riguardano il personale si naviga a vista, senza sapere nulle di risorse, qualità del servizio e quante persone saranno impiegate – concludono Sardelli e Achille – Una crisi economico-finanziaria che viene da lontano basti pensare che ancora oggi non risulta pagato l’intero ammontare delle quote trattenute in busta paga ai lavoratori relative alla previdenza complementare. Nel settore la Fp Cgil elegge un record di rappresentanti: 51 lavoratori Rsu e 18 lavoratori Rls.”