Nei prossimi anni l’Italia perderà 4,5 milioni di abitanti. Ad essere maggiormente colpito, da questo fenomeno demografico, sarà il Mezzogiorno. Abbandonato al proprio destino da questo come dai precedenti Governi
Perderemo ancora. Perdiamo sempre. L’Italia avrà 5 milioni di abitanti in meno nel 2050. E’ come se in appena 25 anni, una Regione grande come la Puglia, scomparisse dalla cartina geografica. Si dissolvesse. Più che inverno demografico sarebbe logico – e opportuno – riferirsi ormai ad un’era glaciale demografica. Ad essere maggiormente colpito da questo fenomeno migratorio, neanche a dirlo, sarà il Mezzogiorno. Il Sud dimenticato da questo come da altri governi. Il Sud della non ricomponibile Questione Meridionale. Il Sud relegato a Sud del Mondo. Manca il lavoro, mancano i servizi, manca un’idea di società al di qua di Roma. Non si organizza il sapere, s’imprigiona il merito. Per colpe ben precise. Per responsabilità di una classe dirigente inadeguata. Per negligenze iscritte – e reiterate – nei comportamenti quotidiani.
Nell’epoca delle narrazioni (espressione bruttissima), grandi e piccole, manca un racconto sul Mezzogiorno. Una discussione pubblica che non sia preda della stupida – e narcisistica – esibizione in un salotto televisivo. Un’idea di progresso duratura e non stereotipata. Se muore il Sud, muore il Paese intero. Peccato chi di dovere non riesca a capacitarsene.