domenica 22 Dicembre 24

Metà dell’utile Amat andrà all’Amiu

Saranno più di due milioni di euro quelli che transiteranno da Kyma (Mobilità) a Kyma (Ambiente). Serviranno per pagare parte dei debiti accumulati dall’azienda del presidente Mancarelli. Registi dell’operazione, i “Chicago Boys” di stanza a Palazzo di Città

Togliere a Kyma (Mobilità) per dare a Kyma (Ambiente). Prendere di qua e spostare di là. Passare dalla fermata del pullman all’isola ecologica, dal vecchio bigliettaio alla raccolta differenziata. L’Amat produce utili, l’Amiu spende parte di questi soldi. Il socialismo municipale è bicolore in riva allo Jonio. A tratti daltonico: penalizza i bravi, chi ha studiato tutto l’anno, e premia gli ultimi della classe. I ripetenti di lungo corso. Dei 4,3 milioni di euro conseguiti dalla municipalizzata dei trasporti, con l’ultimo esercizio finanziario, più della metà verranno versati nelle casse dell’aziende del presidente Mancarelli. All’incirca due milioni, in buona sostanza. Per fare cosa? Per pagare una parte dei debiti accumulati. E consentire al CdA di Kyma Ambiente, che dovrebbe riunirsi venerdì prossimo, di approvare (forse) il proprio Bilancio.

Regista dell’intera operazione, il Comune di Taranto. Con in testa il suo assessore al Bilancio. Alias: il sindaco di Taranto, che ha trattenuto per sé la delega. Se non siamo alla finanza creativa, poco ci manca. L’ex ministro Tremonti è un pivello rispetto ai nostri Chicago Boys. Com-partecipate. Partecipate assieme. Con una semplice differenza, però: i soldi fatti dagli uni saranno gli altri a spenderli.

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