Le associazioni di categoria e i sindacati chiedono un incontro al commissario per le bonifiche
E’ indirizzata al Prefetto di Taranto, Demetrio Martino, in qualità di commissario per le bonifiche, la missiva a firma di diverse associazioni di categoria e sindacati dei mitilicoltori. Si tratta di una richiesta di incontro al fine di comprendere cosa si è deciso di fare in merito alla contaminazione dei mitili allevati nel mar Piccolo di Taranto. Di seguito la nota congiunta di AGCI AGRITAL TARANTO, UNCI AGROALIMENTARE,
CONFCOOPERATIVE TARANTO/FEDERCOOPESCA, LEGACOOP AGROALIMENTARE TARANTO/DIPARTIMENTO PESCA, FAI CISL, FLAI CGIL, UILA PESCA.
“Chiediamo al commissario un incontro per avere delucidazioni circa gli sviluppi del tavolo tecnico tenuto a gennaio, del cui esito abbiamo avuto riscontro solo attraverso gli organi di stampa. Così abbiamo appreso della volontà di avviare un approfondimento circa la possibilità di spostare i mitili in mar Grande, e fare in modo che completino lì la loro maturazione. E’ per noi importante ottenere ora una più dettagliata conoscenza delle attività poste in essere, e dei prevedibili tempi di conclusione.
Ci duole rammentare che ci apprestiamo a vivere una nuova estate con le stesse, identiche criticità degli scorsi anni, peraltro più volte evidenziate. Per questa ragione, quindi per lavorare serenamente in vista della stagione calda, avevamo chiesto in diverse occasioni incontri chiarificatori e conseguenti decisioni. Va ovviamente sottolineato che quella dello spostamento in mar Grande, è lontana dall’essere il superamento del problema; piuttosto si tratta di una soluzione tampone, quindi necessariamente temporanea. Va ripreso al più presto infatti il discorso delle bonifiche, tema centrale per il settore della pesca e della mitilicoltura, come per altri settori economici locali, ma anche semplicemente nell’interesse della comunità ionica. Sarà necessario quindi apprendere le attività che il Governo vorrà porre in essere in relazione agli interventi di bonifica del mar Piccolo che, per le note carenze di fondi, sono state abbandonate”.
“Va dunque – conclude il comunicato congiunto – in sede politica assolutamente riaperta la grande partita delle bonifiche, e vanno riavviati i preziosissimi lavori del Cis, fermo ormai da più di un anno”