sabato 18 Gennaio 25

Porto, Confapi Taranto: “Contrari all’accorpamento con Bari”

“Ne eravamo già fermamente convinti ma ora lo ribadiamo con forza avendo avuto modo di verificare nelle scorse ore le attuali potenzialità dello scalo ionico che si apre a nuovi scenari di natura economico occupazionale”

“La ventilata ipotesi di accorpamento dell’autorità di sistema del Mar Ionio con Bari va assolutamente scongiurata. Ne eravamo già fermamente convinti ma ora lo ribadiamo con forza avendo avuto modo di verificare nelle scorse ore le attuali potenzialità dello scalo ionico che si apre a nuovi scenari di natura economico occupazionale.” Lo afferma in una nota il presidente di Confapi Taranto Fabio Greco.

Il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio dottor Roberto Settembrini ha incontrato nella sede di Confapi Taranto le imprese aderenti alla confederazione ionica.

“È stato un incontro che abbiamo fortemente voluto ed è risultato decisamente proficuo perché ci ha consentito di conoscere le novità che riguardano la realtà portuale e le prospettive future in chiave di diversificazione produttiva rispetto all’economia prevalente. – Commenta il presidente di Confapi Taranto Fabio Greco – Il segretario generale ha avuto modo di illustrare alle nostre imprese le nuove opportunità di investimento possibili nel porto di Taranto che, come noto, vanta la zona doganale interclusa e si candida a divenire energy hub nel Mediterraneo, oltre alle occasioni previste che riguardano i possibili nuovi insediamenti nella piastra logistica.

Un altro capitolo importante riguarda il traffico crocieristico che per il 2025 prevede 38 scali e l’attracco di ben 9 compagnie. Ora serve rafforzare un programma per i servizi da garantire e trovare sinergie con gli armatori per le forniture riguardanti l’operatività home port. – Prosegue la nota – È necessario in questo ambito il coinvolgimento della comunità per potenziare e rafforzare una opportunità che è stata tanto voluta. Necessita il rilancio del porto che ha una valenza industriale e commerciale diversa rispetto a quella del capoluogo barese; rilancio che deve attuarsi, a nostro avviso, attraverso la nomina di tecnici con alto profilo e comprovata esperienza.

Abbiamo il dovere come associazione di categoria di promuovere tutte le possibili nuove opportunità di sviluppo per i nostri associati. Abbiamo avuto modo di apprezzare la spinta verso l’innovazione e l’attrazione di investimenti. Elementi che – conclude Greco – determineranno, ci auguriamo, nuove occasioni di sviluppo di cui necessitano le nostre imprese e il territorio”.

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