Tra le opere che saranno realizzate anche il dissalatore delle sorgenti del fiume Tara
L’Autorità Idrica Pugliese ha approvato 19 progettazioni definitive per un importo di 609 milioni di euro di lavori sulla rete idrica e fognaria della regione Puglia e 28 progettazioni definitive e/o esecutive per interventi sulla depurazione delle acque, per un importo di 116 milioni di euro, consentendo l’avvio all’appalto di opere per circa 1 miliardo di euro.
Sono investimenti finalizzati al completamento delle reti fognarie della regione, al contenimento delle perdite idriche, all’adeguamento delle reti agli standard gestionali, all’aumento della fornitura di acqua in zone in crisi idrica, alla minimizzazione dei problemi ambientali connessi ad una inadeguata depurazione, all’efficientamento della gestione dei fanghi prodotti nel ciclo depurativo, alla eliminazione dei disturbi olfattivi, alla realizzazione di sistemi di recapito che non impattino sulla fruizione del territorio e dei litorali, nonché volte a favorire il riuso delle acque reflue depurate per scopi irrigui, industriali, ambientali e/o civili.
“L’acqua è una risorsa strategica per la Puglia: gestirla con intelligenza puntando al risparmio e al riuso ed eliminando ogni pericolo di inquinamento sulle coste potenziando la depurazione è uno degli obiettivi del governo regionale. Insieme all’Autorità idrica e all’Acquedotto Pugliese – sottolinea il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – stiamo lavorando intensamente per garantire ai pugliesi i più elevati standard per il servizio idrico integrato, con investimenti imponenti e mantenendo pubblica la proprietà di Aqp. Si tratta di esempi virtuosi per l’intera Italia, grazie al duro lavoro dei tecnici e degli operatori che ogni giorno permettono ai cittadini e ai turisti di consumare sempre un’acqua pubblica, buona e con il giusto costo. Non è una cosa scontata nel Mezzogiorno e soprattutto in una regione come la nostra praticamente priva di fonti naturali”.
Una particolare attenzione è volta altresì alla realizzazione del dissalatore delle sorgenti del fiume Tara. L’impianto ultratecnologico avrà una potenzialità di 55.400 m3/giorno circa di acqua potabile ed è un’opera strategica pensata per produrre ogni giorno l’equivalente del fabbisogno idrico giornaliero di 385.000 persone.
Considerato che la Puglia importa dalle regioni limitrofe il 90% dell’acqua per gli usi potabili, grazie alla dissalazione lo schema idrico pugliese acquisirà una nuova fonte autonoma ed alternativa per l’approvvigionamento di acqua, conferendo al nostro sistema una maggiore resilienza (ossia capacità di reagire alle crisi idriche). Utilizzando acqua salmastra in luogo di quella marina molto più salata, sarà ridotto, inoltre, il consumo di energia elettrica e la quantità di salamoia restituita all’ambiente. L’opera, progettata con particolare attenzione all’ambiente, sarà il primo moderno dissalatore idropotabile di grandi dimensioni della Puglia e sorgerà nei pressi dell’impianto di presa delle acque del Tara gestito da EIPLI a scopi irrigui ed industriali. Con la sua realizzazione si potrà far fronte all’incremento delle richieste estive e ridurre nel contempo il prelievo della risorsa dai pozzi, contribuendo al miglioramento dello stato delle falde sotterranee. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica ha superato con esito positivo l’iter della Conferenza di Servizi preliminare ed è attualmente in verifica. Entro il 2023 si prevede di avviare la fase di appalto.