Cisl e Filca: “Emergenza a cui non bisogna mai assuefarsi”
Poteva tramutarsi in tragedia l’episodio che ha visto coinvolto un giovane operaio tarantino. Quest’ultimo si trovava, nei pressi del Tribunale di Taranto, a bordo di un cestello per manutenzione, quando ad un tratto, per cause ancora da accertare, il carrello sollevatore ha ceduto. Per fortuna l’operaio non ha riportato ferite gravi, ma la notizia rilancia il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro e dell’emergenza infortuni. La denuncia da parte delle segreterie territoriali Cisl e Filca (Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni e Affini) Cisl: “Saranno, ovviamente, le autorità preposte a far chiarezza sulle dinamiche di quanto accaduto in via Sabato, a pochi passi dal Tribunale – spiegano i sindacati – ma, cosa assai certa, è che la fatalità non esiste e che la strada della compiuta sicurezza sul lavoro è ancora tutta in salita, nonostante la mole innumerevole di norme, di accordi, di denunce, di controlli”.
“La Cisl e la Filca Cisl Taranto Brindisi continueranno a porre con ostinata determinazione la centralità della persona e della sicurezza sul lavoro, – aggiungono – compresa l’eliminazione subappalti a cascata; perciò hanno sollecitato al Governo la riapertura di uno specifico tavolo nazionale e proclamato, anche su questo tema, con le altre Confederazioni lo stato di mobilitazione, programmando tre manifestazioni nazionali: a Bologna (6 maggio), a Milano (13 maggio) e a Napoli (20 maggio). Al giovane operaio tarantino infortunato ed alla sua famiglia la Cisl e la Filca Cisl esprimono viva solidarietà, con l’auspicio che i tempi di degenza siano brevissimi e senza ulteriori conseguenze. Agli Enti strumentali del territorio chiediamo, – concludono – che sia fatta immediata chiarezza su quanto accaduto, verificando possibili inadempienze di chi avrebbe potuto evitare l’incidente per farsi carico delle proprie responsabilità”.