Dal 16 settembre la Cigs sarà per l‘area di crisi industriale complessa’ e non più per ‘transizione occupazionale
Si è svolto questo pomeriggio a Bari l’incontro sulla vertenza Cemitaly, ex Cementir, con la task force regionale per l’occupazione. Presente all’incontro anche Confindustria Taranto, rappresentata da Giorgio Meschiari, in collegamento video.
“Come non ha mai smesso di ribadire ai lavoratori l’Unione Sindacale di Base, vi era la possibilità di individuare soluzioni al fine di garantire ancora cassa integrazione ai 40 lavoratori. – Affermano Giuseppe Farina, Rsu Cemitaly Usb, Federico Cefaliello e Emanuele Palmisano, Coordinamento provinciale Usb Taranto – In continuità con il percorso portato avanti finora, tutto il fronte sindacale presente e l’azienda, sulla base della disponibilità di risorse messe in campo dalla Regione, si sono accordati per un nuovo periodo in cui si farà ricorso all’ammortizzatore sociale, che però dal 16 settembre di questo mese sarà cigs ‘per area di crisi industriale complessa’, e non più come è stato nell’ultimo anno per ‘transizione occupazionale’. Quel che rileva è che l’ammortizzatore sociale viene garantito non solo fino al termine del 2023, come avevamo auspicato come primissimo risultato, ma fino al 15 settembre 2024, dunque per un intero anno.”
Questo lasso di tempo consentirà certamente alle parti di lavorare all’individuazione di soluzioni definitive mirate a garantire una effettiva continuità lavorativa.
“Esclusa la possibilità, in questo anno, che vengano risolti rapporti di lavoro se non sulla base della volontarietà espressa dal lavoratore. Intanto coloro che hanno accettato l’incentivo all’esodo, 21 unità lavorative su 40, potranno far slittare il termine della data di cessazione del rapporto di lavoro al momento in cui sarà esaurita la cassa integrazione. – Sottolineano gli esponenti Usb – Oggi quindi l’azienda chiude la precedente procedura di licenziamento collettivo e ne apre una nuova.
L’ultima parola ora spetterà al Ministero del Lavoro che dovrà verificare e convalidare il contenuto dell’accordo siglato oggi, passaggio che non dovrebbe destare preoccupazione. – Concludono Farina, Cefaliello e Palmisano – Va dato atto alla Regione della disponibilità mostrata nel garantire le risorse necessarie a perfezionare questo accordo, in particolare alla task force presieduta da Leo Caroli, per la competenza e la tempestività con cui ha lavorato per dare risposte efficaci al lavoratori”.