“L’accordo di cinque anni fa non sarà riproposto. Noi riteniamo che si possa assegnare all’investitore privato, poi aspettiamo le proposte. Sulla base delle proposte potremo eventualmente fare altre valutazioni”
“Qualche sindacato chiede che lo Stato resti. Debbo dirlo, l’esperienza dello Stato in Acciaierie d’Italia è stata fallimentare”. Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Adolfo Urso, a Genova per l’inaugurazione della Casa del Made in Italy.
“Chi aveva concepito questo accordo cinque anni prima, – ha aggiunto Urso – accordo con ingresso dello Stato, Invitalia, con una quota del 38%, ha commesso perlomeno qualche errore. Perché in questi cinque anni lo Stato ci ha messo i soldi e loro gestivano. Questo accordo leonino sicuramente non sarà mai ripresentato da questo governo. Noi riteniamo che si possa assegnare all’investitore privato, poi aspettiamo le proposte. Sulla base delle proposte potremo eventualmente fare altre valutazioni. Certamente non a quelle condizioni precedenti, per favore”.
“A condizioni diverse? – ha risposto il Ministro – È chiaro che questo governo ha ben più consapevolezza di quel che significa politica industriale di quello che ci ha preceduti in questa esperienza assegnando a Mittal questi impianti, cioè a colui che era già allora la più grande multinazionale al mondo e che forse non aveva bisogno di questi impianti, e poi peggio ancora con un accordo leonino in cui lo Stato entra, paga e loro comandano. Per favore”. (Adnkronos)