giovedì 24 Aprile 25

IL COLORE VIOLA

Il Pd pensa alla virologa tarantina per la presidenza della Regione Veneto. La notizia, pubblicata sul Foglio sabato scorso, è interessante. Per una serie di ragioni. Che proviamo ad esporre con la consueta irriverenza logico-concettuale

Una tarantina candidata per la presidenza della Regione? Per la Regione Puglia? No. Ma quando mai. Neanche a parlarne. In Puglia i tarantini non toccano palla, risultano non pervenuti, appena varcati i confini provinciali. Per manifesta – e reiterata – inconsistenza politico-culturale. La Regione in questione è il Veneto. E lei è Antonella Viola, virologa assurta agli onori della cronaca con il deflagrare del Covid. La sinistra, il Partito Democratico in questione, penserebbe alla scienziata per tentare di scalzare la Lega (e l’intero centrodestra) dal governo dell’ente. Complice anche il pronunciamento della Consulta che, l’altro ieri, ha vietato il terzo mandato ai governatori uscenti. A Luca Zaia nella fattispecie. La notizia, apparsa sul Foglio sabato scorso, è interessante. Per le ragioni sopra enunciate. Per il nostro testardo incedere nelle analisi comparative. 

Da quando sono state istituite le Regioni nel nostro Ordinamento, nel 1970, cioè più di mezzo secolo fa, mai un tarantino o una tarantina hanno concorso per la carica di presidente pugliese. Mai, intendiamo, mediante l’elezione diretta del popolo. Si è trattato sempre di opportunità caldeggiate, di volta in volta, da baresi e leccesi. Non sono bravi loro, i nostri cugini pugliesi s’intende, come una certa pubblicistica superata – e abusata – continua a riferire. Siamo noi ad essere insussistenti. Poca roba. Dei veri e propri casi umani. Nemici giurati del merito, organizzatori festosi di serate all’insegna dell’invidia

E’ un po’ il nostro colore Viola, se ci pensate: pellicola pluripremiata di Spielberg sulle discriminazioni razziali. Bravissimi fuori i tarantini, quando vanno in giro per il mondo. I migliori di tutti. Guardati con sospetto, osteggiati ingiustamente, tra le mura di casa. I nostri più sinceri auguri all’amica – conosciuta qualche anno fa, nel corso di una presentazione estiva del suo libro – Antonella Viola.

Articoli Correlati