giovedì 26 Dicembre 24

O-SCURATI

Saremo davvero liberi quando la libertà non sarà fatta più prigioniera dalle ideologie. Quelle totalitarie. Quelle del secolo breve e delle condanne lunghe. Il 25 aprile andrebbe festeggiato per ogni giorno del calendario

Scatta la censura quando la libertà è a disagio con l’esistente. Quando la verità diviene una strada impervia e bagnata, percorsa con gomme lisce. Quando la giustizia è ridotta a goffo giustizialismo. Quando la politica scade nel politicismo. E il pensiero critico confluisce nelle casematte dei ragionamenti cloroformizzati. Si è silenziati sull’antifascismo non declamato da Meloni. Si viene O-Scurati nella critica al potere, qualsiasi esso sia. Nell’analisi che non striscia e s’indispettisce. Impigliata nelle maglie strette – e asfissianti – del politicamente corretto. Nelle parole vuoto a perdere che attraversano squarciando le nostre epoche liquide. C’è un 25 aprile in ogni giorno del quotidiano peregrinare di ciascuno di noi. Sbaglia chi considera il fascismo un monolite. Qualcosa a sé stante. Il perimetro ben delimitato di un’area politica e partitica. Esistono fascismi diversi; anche certi antifascismi mostrano tratti neri ed ambigui. Pretese poco democratiche. Posture farlocche. L’inganno – o la soluzione – risiede come sempre negli interstizi culturali, in quella che Benedetto Croce chiamava l’armatura storica della nostra civiltà. L’azione che resiste e s’indigna, la possibilità che si chiama fuori dai bigottismi del gregge, il coraggio che battaglia contro gli opportunismi del momento.

Non bisogna, insomma, chiamarsi Antonio Scurati per essere oscurati. Non serve solo parlare di fascismo perché si venga silenziati. Avere regole d’ingaggio con diverse migliaia di euro. Ci sono piccoli- grandi gesti che non attraversano il muro della notorietà. Espletati gratuitamente, perché l’unico guadagno vero risiede nell’anima più che nel portafogli. Non per questo, però, queste condotte sono meno importanti. E qualificanti rispetto ad una postura restia alle genuflessioni. Impettita. Che non schiude le porte all’ipocrisia, una sorta di omaggio che la verità rende alla recitazione. Saremo davvero liberi quando la libertà non sarà fatta più prigioniera dalle ideologie. Quelle totalitarie del Novecento. Il secolo breve che arrivò colpevolmente tardi a festeggiare il 25 aprile.  

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