giovedì 26 Dicembre 24

Le polveri bagnate del Taranto

I rossoblù hanno realizzato appena 10 gol. Peggio, tra i tre gironi della serie C, ha fatto soltanto il Latina

A caccia di una fideiussione e anche dei gol. La prima sarebbe attesa (condizionale d’obbligo) in queste ore, i secondi ogni qualvolta si avvicini un turno di campionato. Domenica ci sara il Catania e l’auspicio è che il blasonato avversario regali qualche sorriso. Il Taranto è preso tra due fuochi e a ben vedere si sta già bruciando. Sul campo l’incendio è divampato. Colpa dei gol incassati, ma anche della penuria di quelli segnati. Soltanto 10 gol in 17 partite, una media di 0,6 (arrotondato per eccesso) ogni 90 minuti. Un record negativo, che ha pochi precedenti. Di questo passo mancherebbe davvero poco alla caduta libera. Un solo passo indietro e il baratro della D si spalancherebbe in tutta la sua tragedia sportiva. Nessun pessimismo: basterebbe almeno un successo per gettare un po’ acqua sul fuoco e lenire momentaneamente le profonde ferite. La squadra ha dimostrato nel recente passato di poter battere formazioni sulla carta migliori, come Picerno, Avellino e Audace Cerignola. Pochi “alti” di una stagione con troppi bassi e dunque l’auspicio è di assistere ad altri colpi di coda. Peggio del Taranto, tra le sessanta squadre della C, ha fatto soltanto il Latina fermo alle soglie della doppia cifra (9). Un bottino magrissimo e che è stato comunque ben distribuito, tanto da essere stato utile per arrivare a 17 punti e a un tiro di schioppo dalla salvezza diretta. Se il Taranto non fosse stato penalizzato di 10 in due rate (quattro il 5 novembre e sei il 21), avrebbe uno vantaggio di quattro punti e sarebbe quartultimo. Su questa differenza incidono, seppur marginalmente, le cinque reti in più subite (28 contro 23) rispetto al Latina. La Turris non è messa meglio con appena 11 marcature all’attivo (20 al passivo). Allargando l’orizzonte, il peggiore attacco del girone A è di pertinenza della Triestina, ultima con 7 punti, e allo stesso livello della Turris per reti segnate. Nel girone B sono invece 12 i gol del Sestri Levante (21 subiti), uno in meno del Milan Futuro (penultimo), che non elevano i liguri oltre il terzultimo posto. La morale della storia è che laiglire difesa sia sempre l’attacco.

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