mercoledì 5 Febbraio 25

8 marzo, Irpinia: “Leadership come questione prioritaria fondata sulla comunità”

Secondo la componente della direzione nazionale di Articolo Uno, sarà molto d’aiuto recuperare il pluralismo vero fondato sulle idee e non su filiere di fedeltà, un nuovo modo di stare insieme dando spazio a competenze, visioni e talenti femminili

“All’indomani della celebrazione dei congressi di circoli per Taranto e provincia cerchiamo di capire quanto la lotta femminista abbia inciso. Il tema sulla leadership femminista, tanto discusso a livello nazionale in maniera così tanto vivace tanto da far modificare persino alcune uscite della Meloni, dovrà fare i conti con le realtà dei territori. Su 32 congressi le segretarie elette sono 11. A Taranto città, che conta la presenza di 9 circoli, solo 1 è la segretaria donna eletta. É Gabriella Fretta, segretaria del circolo Cannata, una donna di indiscussa esperienza, forte e che di certo non si è mai risparmiata nel “mandarla a dire”. Insomma una donna libera, concreta, d’identità”. Così in un nota la componente della direzione nazionale di Articolo Uno, Francesca Irpinia.

Proprio in occasione dell’8 marzo, per la giornata internazionale della donna, al circolo Cannata si svolgerà l’iniziativa  “Per le donne in Italia e nel mondo che lottano per la pace, la libertà e l’affermazione dei diritti”.

“In provincia il quadro complessivo è differente. La segretaria provinciale, Anna Filippetti, è il preludio di questa nuova stagione. Infatti nei comuni della provincia le segreterie elette nei circoli sono ben 10. Esprimono segretarie donne i comuni di: Castellaneta, Crispiano, Fragagnano, Ginosa, Laterza, Martina Franca, Mottola, Palagiano, San Marzano e Statte”. – Sottolinea Irpinia – “Non è un caso ed è tanta ancora la strada da fare, ma non è utile alla causa, per chi pratica femminismo coevo, farsi percepire come vittime. Semmai l’opposto, perciò è opportuno caratterizzarsi nell’agire per le donne e per i nostri diritti”.

Nel corso degli anni, in casa Pd, a più riprese si sono scatenate varie bufere. Nel 2018, all’indomani delle elezioni, 500 firme su un testo che dice: “ Per la prima volta nella rappresentanza femminile il Pd è sovrastato nella rappresentanza femminile parlamentare dal M5S e della destra e mentre chi ha vinto le elezioni affida la leadership dei gruppi parlamentari e le cariche istituzionali alle elette, nel Pd un gruppo dirigente sempre più chiuso si trincera in delegazioni e trattative di soli uomini”. Sotto accusa erano l’allora segretario Matteo Renzi ma anche le famose pluricandidature di donne. La questione non dirimente è se la vittoria di Elly Schlein sia figlia della reazione anche a questi schiaffi. Per l’europarlamentare Gualmini non ci sono dubbi affermando “Ci voleva Meloni per far capire che il potere bisogna prenderlo e non aspettare che te lo diano”.

“A vedere bene anche nel territorio tarantino non siamo immuni alle logiche di coptazione, o più semplicemente alla sindrome di Cenerentola e cioè fare un passo indietro e aspettare il leader di turno che ti scelga, o a essere strumentalizzate per qualcuno più che per delle idee in cui si decide e si definiscono le linee politiche”. – Afferma l’esponente nazionale di Articolo Uno –  “Anche le candidature nei listini bloccati delle scorse elezioni politiche in Puglia erano imbarazzanti, a capolista solo uomini. Insomma per superare le logiche patriarcali le battaglie sul metodo sono tante, e sono da farsi facendo i conti reali perché l’autonomia e la pratica femminista sono scelte che possono costare molto care.

Secondo Francesca Irpinia sarà molto d’aiuto la necessità di recuperare il pluralismo vero fondato sulle idee e non su filiere di fedeltà, un nuovo modo di stare insieme dando spazio a competenze, visioni e talenti femminili.

“Se è evidente che l’elezione di Elly Schlein segna una cesura con questa pratiche, l’attuazione si pratica ogni giorno soprattutto sulla questione della leadership. La politica del testosterone, radicatissima alle nostre latitudini, ha da sempre incardinato la politica sulla figura del leader forte e carismatico, trascinatore”. – Conclude la Irpinia – “L’obiettivo di una politica femminista è in primis quella di far tornare la leadership come la questione prioritaria fondata sulla comunità. Insomma il noi sopra ogni io. Buona festa della donna a tutte noi e che sia un anno di lotte e di speranze per tutt*”.

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