Dure critiche contro l’utilizzo strumentale del potere del centrodestra
Continua a far discutere l’audizione del presidente Michele Emiliano che si è svolta questa mattina in Commissione Antimafia.
“Come volevasi dimostrare, la convocazione del Presidente Emiliano in Commissione Antimafia è stato un pretesto per offrire ai parlamentari del centrodestra un palcoscenico per il tiro al bersaglio”, dichiara Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico – Ciò che è accaduto oggi rappresenta un precedente gravissimo per la Commissione stessa, piegata per soddisfare la sete giustizialista di certi individui. Solo grazie alla disponibilità e al senso delle istituzioni di Michele Emiliano, l’audizione di oggi ha evitato di trasformarsi in una vera e propria umiliazione dell’organo, della sua storia e del senso profondo e imprescindibile della sua istituzione”.
D’altra parte, l’esponente Pd Ubaldo Pagano afferma che “il centrodestra ha dimostrato di non comprendere affatto i limiti dei poteri che derivano dal governare. Con tutta evidenza si crede di poter usare le istituzioni per colpire un avversario politico, peraltro in completa mancanza di notizie di reato o provvedimenti cautelari da parte della magistratura. Quello a cui abbiamo assistito oggi è forse il punto più basso toccato dalla Commissione Antimafia, che fa sorgere seri interrogativi su quale sia davvero la sua funzione e i compiti che le sono affidati dalla legge”.
Parla di una pagina nera per la storia della Commissione Antimafia il deputato Marco Lacarra: “I parlamentari di maggioranza hanno abusato di una delle più autorevoli sedi istituzionali del Paese per mere finalità politiche ed elettorali, attaccando il Presidente Emiliano in ogni ambito possibile e persino rivangando questioni chiuse dieci anni fa. È triste constatare che lo stesso rispetto per le istituzioni della Repubblica non possa ritrovarsi nell’attuale maggioranza, considerato l’utilizzo strumentale del potere che, sotto ogni forma, vediamo quotidianamente fare dal centrodestra.”