di Angelo Nasuto
La ricca Massafra aspetta di conoscere candidati e coalizioni pronte a sfidarsi per il dopo Quarto. La sinistra, come sempre e’ avvenuto nella sua storia, sembra consegnarsi alle divisioni e ai distinguo personalistici
La politica a Massafra è in fermento da diverse settimane. La caduta dell’amministrazione Quarto, che era in crisi da diverso tempo, non è stato un fulmine a ciel sereno per la comunità massafrese, ma comunque il posto vacante a Palazzo di città ha innescato una serie di azioni partitiche, taciti accordi, segreti nascosti e incontri disparati, al fine di presentare un valido progetto politico in vista delle elezioni della prossima primavera inoltrata. Ma lo scenario che si sta configurando in questi giorni, e che in realtà si è tratteggiato già dal giorno successivo alle dimissioni dei quattordici consiglieri, è abbastanza composito e ci mostra già alcuni schieramenti ai nastri di partenza.
La situazione che appare più nitida e chiara è quella del centrodestra: dopo le sconfitte del recente passato in una realtà cittadina, dove questa parte ha sempre fatto la voce del leone, gli esponenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e UDC hanno deciso di presentarsi uniti. Da molti giorni gli stessi partiti stanno tenendo incontri, organizzati per accordarsi sul nome migliore da presentare come candidato sindaco. La notizia certa riguarda la ferma intenzione di questi di non divedersi per nessun motivo, neanche sulla figura che guiderà la coalizione; una convinzione così forte a tal punto che per trovare il candidato alla poltrona di primo cittadino, il centrodestra potrà avviare lo strumento delle primarie.
Dall’altra parte nel centrosinistra regna la confusione: abbiamo ex consiglieri comunali esponenti del PD, che sono alla ricerca di una collocazione. Sicuramente fanno ancora parte del Partito della leader nazionale Elly Schlein, ma alcuni di essi si stanno radunando intorno al nome di Gaia Silvestri, almeno nelle iniziative di carattere sociale. L’ex consigliera di opposizione e già candidato sindaco pentastellata era tra le relatrici di una serata organizzata da Suor Palma Rita Guida presso l’Oasi Santa Maria degli Angeli (l’ex convento dei cappuccini): il tema era la figura della donna e i suoi diritti. Con l’esponente 5 Stelle, a relazionare come educatrice e operatrice sociale c’era anche l’ex consigliera comunale Pd Annarita Laghezza; nel pubblico poi una presenza partitica trasversale con gli ex assessori e consiglieri PD Bramante e Cacciapaglia e gli ex consiglieri d’opposizione Miola e Zaccaro.
Poi c’è chi ha già avviato un discorso di coalizione prettamente civico: sono le tre liste “Noi con Massafra”, “Democrazia in movimento”, “Progetto Comune”. Da qui ci si attende un candidato sindaco sicuramente non proveniente dai partiti, ma che abbia una visione di ampio respiro per una città che sembra aver perso il giusto “appeal”.
E infine bisogna capire i cosiddetti “quartini”, cioè i sostenitori dell’ormai ex sindaco, come e dove ai presenteranno e soprattutto intorno a quale nome da proporre per il ruolo di primo cittadino. Per questo si fanno già i nomi dell’ex assessore Guglielmi e dell’ex consigliere di maggioranza Baccaro. Per questi ultimi la domanda è: i massafresi potranno continuare a spingere per un progetto politico caduto di recente, ma che possa proseguire il lavoro interrotto?