Mancanza di spazi e investimenti bloccati: il Consigliere comunale chiede risposte e soluzioni
Il consigliere comunale Gianni Liviano D’Arcangelo ha sollevato questioni urgenti riguardanti il cimitero “Santa Maria Porta del Cielo” di Taranto, un luogo di riposo finale per molti cittadini di Talsano, San Vito, Lama e di altre aree limitrofe.
La mancanza di loculi, edicole e cappelle ha portato a una situazione critica, con molte famiglie costrette a ricorrere a tumulazioni provvisorie in attesa di soluzioni definitive. Dopo aver presentato un’interrogazione il 31 ottobre 2023, con il numero di protocollo 256098, riguardante l’assegnazione delle cappelle ed edicole dissequestrate da oltre due anni, il consigliere ha ricevuto una risposta il 16 novembre 2023, firmata dalla dirigente dr.ssa Fornari e dalla responsabile dei servizi cimiteriali Barbara Galeone.
Nella risposta all’interrogazione si legge che, al fine di fornire risposta alla domanda posta, “si è in attesa di conoscere gli sviluppi dei procedimenti giudiziari in corso e che in assenza di sanatorie non è possibile certificare l’agibilità dei manufatti cimiteriali che conseguentemente non potranno essere oggetto di assegnazione”.
Ulteriori complicazioni emergono da un articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno il 6 dicembre 2023, che rivela l’interesse di due aziende di Siracusa di investire circa 40 milioni di euro per interventi significativi al cimitero “Santa Maria del Cielo”. Queste proposte, tuttavia, non hanno ricevuto alcuna risposta dal Comune di Taranto.
Di fronte a questa situazione, il consigliere D’Arcangelo chiede chiarimenti su diversi punti cruciali, tra cui: il cronoprogramma per rendere fruibili gli spazi cimiteriali, consentendo alle famiglie di seppellire dignitosamente i propri cari; i tempi previsti per la realizzazione del piano regolatore cimiteriale; la volontà dell’Amministrazione di procedere con la sanatoria ex Ergesse, per risolvere le discrepanze tra il progetto originario e quello realizzato; dettagli sull’investimento proposto dalle società di Siracusa e sul motivo per cui il Comune non ha ancora fornito risposte.