Gli esponenti del gruppo politico intervengono a seguito delle espressione di solidarietà manifestate nei confronti di Luca Contrario. “Sorge spontanea una domanda: cosa dovrebbero suscitare espressioni quali ‘Inetti, non intelligenti, fate schifo, vergognatevi’ utilizzate ripetutamente dallo stesso consigliere?”
“Prendiamo atto, con grande stupore e rammarico, di tutte le espressioni di solidarietà manifestate nei confronti di un consigliere comunale che, ancora una volta, con stucchevole e ripetuto vittimismo, sostiene di sentirsi attaccato durante i suoi interventi in Consiglio Comunale.” Lo affermano in una nota gli esponenti del gruppo politico Taranto Futuro in Corso Filippo Illiano, Adriano Tribbia, Mario Odone, Cosimo Ciraci, Angelica Lussoso e Cosimo Gigante.
“Allora sorge spontanea una domanda: cosa dovrebbero suscitare espressioni quali ‘Inetti, non intelligenti, fate schifo, vergognatevi’ utilizzate ripetutamente dallo stesso consigliere sia nel corso delle sedute della massima Assise cittadina sia negli interventi sulle sue pagine social? Espressioni di tale portata non sono da ritenersi provocatorie, accese ed offensive? – Sottolineano – Possiamo ipotizzare che la foga con cui è tornato ad esprimersi trova giustificazione in un atteggiamento radicale che fa pensare a quei ‘rivoluzionari’ di altra epoca che si sono mossi fuori da contesti moderni e democratici.
Una situazione che pare denotare non solo inadeguatezza, ma anche mancanza di stile istituzionale, la stessa che invece dovrebbe avere chi rappresenta in consiglio comunale un partito con una rispettabilissima storia e tradizione per gli uomini che ne hanno fatto parte e per quello che gli stessi hanno rappresentato ed ancora rappresentano nella vita delle istituzioni del nostro Paese. – Prosegue la nota – Cio’ che invochiamo, pertanto, è un dibattito civile su posizioni e scelte politiche che possono essere distinte, discusse e contestate anche duramente, ma con toni di un sano e civile confronto e dialettica legittima e democratica.
In tutto questo, sempre il consigliere che sostiene di essere vittima, non vi riesce bene, dicendo di parlare a nome di tutto il gruppo consiliare e politico che rappresenta. Francamente, abbiamo conosciuto di quel gruppo politico, persone, modalità e stili diversi, più istituzionali, adeguati ad una discussione politica e nel pieno rispetto dei ruoli di ognuno nei diversi momenti della vita amministrativa di questa consiliatura.
Ma noi siamo diversi. Anche se veniamo additati come schifezze, inetti, non intelligenti e tanto altro, non ci sentiamo vittime, non chiediamo solidarietà, continueremo a lavorare duramente per la nostra città chiedendo, e lo facciamo da tempo, un dialogo costruttivo, un confronto politico, anche acceso, con tutte le forze politiche e democratiche, con la città intera, rispettoso delle persone e delle scelte politiche che sono sempre fatte legittimamente ed in buona fede. – Concludono – Chi vuole fare altro, non fa politica, dà vita soltanto a sceneggiate alle quali noi non siamo più disposti ad assistere, così come non tollereremo altri insulti. Siamo disposti solo a lavorare per la città e per i cittadini di Taranto.”