Nel botta e risposta tra il sindaco Melucci e il Taranto Calcio coordinatore provinciale di CON, Francesco Falcone, si schiera dalla parte della società calcistica rossoblù
“Tra i valori fondanti della comunità del movimento CON ci sono sicuramente quelli dello sport. Valori che hanno ricadute dirette nella vita di ogni giorno e quindi anche nella politica. Per questo motivo sentiamo di dare alla società calcistica “Taranto F. C. 1927”, al mister Eziolino Capuano, ai dirigenti, agli atleti, ai tecnici, ma soprattutto alla tifoseria rossoblù, un messaggio di solidarietà per quello che sta avvenendo a Taranto in queste ore”.
Inizia così il comunicato del coordinatore provinciale di CON, Francesco Falcone, che si schiera dalla parte della società calcistica rossoblù all’interno del botta e risposta tra il sindaco Melucci e il Taranto Calcio.
“Lo sport è confronto, dialogo, fair play, rispetto – continua Falcone – tutte parole e concetti sconosciuti al sindaco di Taranto che purtroppo, in tutti questi anni, ha dato più volte dimostrazione di non avere mai voluto avere un rapporto cordiale con la società. Il sindaco non è tenuto a risolvere problemi che non gli competono, ma è tenuto sempre a coltivare confronto, dialogo e tutto ciò che abbiamo prima citato. Invece, una tematica di pubblico interesse così rilevante, che tocca anche corde “sentimentali”, è stata gestita con metodi ostili e sprezzanti, fino alla convocazione di una riunione, il giorno prima per il giorno dopo, che annunciava soluzioni che non si sono palesate nelle parole di un vicesindaco annaspante e di alcuni sindaci coinvolti loro malgrado e impossibilitati a offrirne in tempi brevi”.
“In questo affresco desolante – si legge ancora nel comunicato di CON – ça va sans dire, la figura del primo cittadino era evanescente, assente, non pervenuta. Uno sgarbo istituzionale enorme, che definisce la sua inadeguatezza a guidare la comunità e gestire problemi complessi. Quel tavolo di concertazione, infatti, convocato da Melucci senza poi presentarsi, avrebbe avuto bisogno di un preliminare tavolo tecnico: senza alcuna proposta concreta, è servito solo a prendere tempo. Anche perché la soluzione proposta dall’assessore Gianni Azzaro, giocare a Massafra, è impraticabile perché quell’amministrazione non ha appaltato ancora i lavori e, qualora lo facesse, l’impianto avrebbe una capienza massima di 2500 persone, metà della tifoseria abituale del Taranto. Senza parlare dei costi esorbitanti per la società, in una situazione del genere”.