I consiglieri di minoranza fanno una sintesi dell’attività politica svolta nei primi quattro mesi di amministrazione
Si è tenuta, presso la sede di via Scaletta, venerdì 29 settembre, la conferenza stampa dei consiglieri di minoranza del gruppo “Insieme” (Costantino Fortunato, Paolo Carone, Tommaso Chiarelli, Arianna Luccarelli e Monica Mappa), al centro la sintesi dell’attività politica svolta nei primi quattro mesi di amministrazione .
“Abbiamo ottenuto tavoli di confronto su vari temi – spiegano in una nota congiunta – la circolazione problematica per i residenti del Borgo di S. Simone, la concessione dei posteggi per i portatori di handicap, la questione del consorzio di bonifica Stornara e Tara”.
“Abbiamo preteso risposte sulla duplice occasione persa per ricevere finanziamenti utili alla tutela del territorio crispianese dagli incendi boschivi e dall’abbandono dei rifiuti – proseguono – Come già detto stiamo affrontando la questione consorzio di bonifica Stornara e Tara, paradossale per il territorio crispianese, a rischio idrogeologico. Non è mancata la nostra opposizione, in assenza di bonifiche certificate del sito, alla riapertura della discarica in località Palombara (Lizzano), sorpresi da una strana passività dell’attuale maggioranza, votata alla ecosostenibilità solo a parole e festival”.
Gli esponenti politici hanno inoltre richiesto l’esenzione della TARI dagli aventi diritto, l’assegnazione di posteggi ai portatori di handicap e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’utilizzo dei fondi ex Ilva ai fini della rigenerazione sociale sono stati oggetto di attenzione da parte del gruppo che ha insistito per l’istituzione di una commissione di indagine.
In ambito di infrastrutture e viabilità i consiglieri precisano: “L’attuale grave compromissione della viabilità in paese, essendoci nota la tempistica con cui i vari soggetti (AQP, e-distribuzione, open-fiber) hanno notificato al comune i tempi richiesti per le cantierizzazioni, ci impongono l’adozione di iniziative che facciano emergere errori ed omissioni sulla gestione dei tempi delle stesse. Per non parlare di come vengono fatti i lavori, una volta cantierizzati: il mancato rispetto delle prescrizioni per lo smaltimento dei materiali di risulta, il ripristino inadeguato dello stato del manto stradale, i danni lamentati da numerosi cittadini percorrendo con le proprie auto tratti di strada ancora percorribili, e i disturbi legati alle difficoltà respiratorie delle persone predisposte a soffrirne – concludono – rappresentano validi motivi per essere vigilissimi in questa fase complicata della vita del paese”.