venerdì 18 Ottobre 24

Ex Ilva, Stellato: “Italia Viva sostiene il percorso dell’Accordo di Programma”

Il consigliere regionale di Italia Viva, Massimiliano Stellato, saluta favorevolmente l’ordinanza di Melucci sui picchi di benzene e le proposte volte “a trasformare il siderurgico tarantino”

“L’ordinanza sulle emissioni di benzene firmata dal sindaco di Taranto e le proposte sull’Accordo di Programma per l’ex Ilva, sono due iniziative apprezzabili.
Viene così messo in primo piano, con un’azione di tutela e di salvaguardia, il tema della salute di cittadini e lavoratori di Taranto, tema che è e resta una priorità anche per Italia viva”. Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale di  Italia viva.

“L’ho detto in passato- spiega Stellato – Italia Viva sostiene il percorso dell’accordo di programma sull’ex Ilva e si augura possa andare avanti speditamente, sia per disegnare un modello di fabbrica più rispettoso dell’ambiente e tecnologicamente avanzato, sia per ripristinare un più corretto rapporto tra stabilimento siderurgico e territorio. Il ministro delle Imprese, nelle sue dichiarazioni, ha manifestato sostanziale apertura sull’accordo di programma. Lo schema di massima c’è, le idee e le finalità ci sono, le priorità sono state individuate, adesso si tratta di riempire l’accordo di contenuti, specificando, al tempo stesso, i livelli istituzionali che dovranno occuparsene, le loro responsabilità, il ruolo e il coinvolgimento delle parti sociali, le fasi transitorie e gli strumenti finanziari necessari”.


“Inserito in un più complessivo contesto che vede l’area di Taranto destinataria di importanti risorse come il Pnrr, il Contratto istituzionale di sviluppo e il Just Transition Fund, l’accordo di programma può e deve essere il passaggio per giungere ad una nuova, moderna e diversificata economia della città, alla tutela del lavoro ed alla creazione di nuove opportunità. L’accordo di programma deve servire a trasformare l’ex Ilva, non a chiuderla. Può traghettarla sulla strada del rilancio. L’accordo deve allineare l’acciaieria di Taranto alle più avanzate e moderne siderurgie, ma anche tutelare meglio ambiente e salute. Che restano priorità, come dimostra l’ordinanza del sindaco di Taranto delle ultime ore sulle emissioni di benzene. A tal proposito – conclude il consigliere regionale di Italia Viva – ci auguriamo che le società interessate dall’ordinanza non prendano la solita strada dell’impugnazione al Tar, ma si aprano ad un confronto con le istituzioni della città e si attivino nell’individuare le fonti di tali emissioni in modo da intervenire adeguatamente. Su questi punti, Italia Viva ed il sottoscritto non faranno mancare il loro sostegno”.

Articoli Correlati

Che vada in Porto

Gallucci presidente, Gugliotti segretario generale. Questo il ticket che va profilandosi per il dopo Prete all'Autorità di Sistema del Mar Jonio? L'ex presidente della...