Bitetti vede il traguardo, oggi potrebbe essere indicato come candidato sindaco dello schieramento di centrosinistra. Si attende la fumata bianca dal conclave laico
Alla fine ne rimarrà uno solo. La corsa a due, quella tra Bitetti e Giorno, per spuntare la candidatura a sindaco di Taranto nell’area di centrosinistra, avrà termine entro la giornata di oggi. Le parti coinvolte, i partiti, le associazioni, dopo l’incontro di ieri sera si sono presi altre dodici ore di tempo per riflettere. Per scegliere in maniera definitiva. E determinare quella che in gergo si suole definire la “fumata bianca” di un conclave laico. L’impressione è che, il già presidente del Consiglio comunale, sia in vantaggio rispetto al giovane dirigente del Partito Democratico. Che il candidato sindaco dello schieramento progressista possa essere proprio lui alla fine.
Peserebbe su tale indicazione, la possibilità che Bitetti sfondi più – e meglio – verso quell’elettorato moderato da sempre ago della bilancia di una contesa politica. E che, tra i due, possa inaugurarsi un nuovo modello gestionale della cosa pubblica in caso di vittoria. Più plurale, più inclusivo, rispetto ai danni dell’uomo solo al comando del recente passato. Fare prima del centrodestra per partire in vantaggio in questa breve – e intensa – campagna elettorale. Per predisporre le liste. Per elaborare ed illustrare un programma all’altezza della seconda città della Regione. Bitetti vede il traguardo, ma prima addà passà ‘a nuttata. Pardon: la giornata di oggi.