mercoledì 5 Febbraio 25

Giochi, Mongelli (FdI): “Scelta di Melucci rappresenta una vera e propria resa pubblica”

“La città deve confrontarsi con la decisione del sindaco e auspichiamo che si estenda subito anche alla sua esperienza amministrativa per mettere fine definitivamente a questo fallimento”

“La città deve confrontarsi con la decisione odierna assunta del sindaco che rappresentata una vera e propria pubblica resa, che auspichiamo si estenda subito e per coerenza, alla sua stessa personale esperienza amministrativa, per mettere fine definitivamente a questo fallimento”

“Una grande città, posta dinanzi a sfide cruciali per il proprio futuro, è vittima e della confusione politica e della incapacità di chi la amministra. La notizia che Comune di Taranto si sia chiamato ufficialmente fuori dalle gestione di tutte le opere per i Giochi de Mediterraneo, è l’epilogo di una esperienza amministrativa che si è dimostrata inappellabilmente fallimentare sotto ogni punto di vista.” Lo afferma in una nota il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Gianluca Mongelli. 

“Il trasformismo politico, l’incapacità amministrativa, i litigi, i tentativi di sopravvivenza, le divisioni in quella che era la maggioranza a sostengo del sindaco, hanno prodotto e stanno producendo un enorme danno per Taranto e per il suo futuro. 

La totale assenza di programmazione e le beghe interne a cui abbiamo assistito, e continuiamo ad assistere, non hanno risparmiato la straordinaria opportunità costituita dal Giochi che, nati sotto facili auspici trionfalistici e sbandierati con illusori ed irrealizzabili rendering in campagna elettorale, tanto dal sindaco, quanto da tutti i partiti e le liste di centrosinistra a sostegno, hanno fatto registrare enormi ritardi ed incapacità gestionale che sono sotto gli occhi di tutti. – Prosegue – Solo il provvidenziale intervento del Commissario governativo Massimo Ferrarese, pure osteggiato dai soliti noti, ha consentito di vedere realmente avviati i cantieri delle grandi opere, cui si aggiungeranno, anche questa volta con colpevole ritardo e non senza relative difficoltà, i cantieri delle opere minori che erano rimasti in capo al Comune. 

La città, – conclude Mongelli – già relegata agli ultimi posti di ogni classifica sulla vivibilità, flagellata da problemi quotidiani che si ingigantiscono sempre di più e che non risparmiano nessun ambito di gestione comunale, deve confrontarsi con la decisione odierna assunta del sindaco che rappresentata una vera e propria pubblica resa, che auspichiamo si estenda subito e per coerenza, alla sua stessa personale esperienza amministrativa, per mettere fine definitivamente a questo fallimento. Taranto non merita questo indegno spettacolo.”

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