mercoledì 5 Febbraio 25

I progetti non ci sono, ma mancano lo stesso all’appello 4 milioni e mezzo di euro

Per l’onorevole Iaia la città di Taranto è amministrata da “bugiardi seriali”. I Giochi del Mediterraneo si faranno. Le concessioni a 99 anni, come quella che si voleva realizzare con lo stadio Iacovone, riguardano ormai solo i loculi cimiteriali. Conferenza stampa questa mattina del centrodestra

Seduti uno accanto all’altro dietro un lungo tavolo rettangolare. Ricordano le vecchie commissioni esaminatrici ai concorsi pubblici i referenti del centrodestra tarantino che, questa mattina, si sono dati appuntamento in un noto ristorante cittadino. Chiamano il loro incontro con i giornalisti molto prosaicamente operazione-verità, un racconto altro rispetto a quanto dichiarato dagli esponenti di Pd e Cinque Stelle solo l’altro ieri. Seduti anch’essi, quelli del centrosinistra s’intende, alla stessa maniera dei loro colleghi-avversari. Con la stessa postura, lo stesso ordine ubbidito, perché il tavolo è d’ordinanza nel bipolarismo dei discorsi agostani. “Melucci e Sannicandro sono dei bugiardi seriali”, taglia subito corto l’onorevole Dario Iaia. “I Giochi del Mediterraneo si terranno, saranno dei grandi Giochi per la città di Taranto, nonostante in questi ultimi tre anni il Comitato organizzatore non abbia redatto un solo progetto”, sottolinea ancora l’ex sindaco di Sava. “Invitiamo l’assessore Giorno a portare qui i faldoni che si trascina dietro ad ogni occasione pubblica, quasi fossero il terzo segreto di Fatima, perché assieme si possano aprire e vedere cosa realmente contengono”. Melucci, dicevamo. “Colui che sta facendo sprofondare la città negli inferi dei rifiuti abbandonati agli angoli delle strade; l’improvvisatore tracotante”. Il direttore Sannicandro a capo dell’Agenzia regionale Asset: “La macchina da guerra che a Taranto si è dovuto spingere a mano perché desse l’idea di un qualche moto inerziale”. Il senatore Turco: “Uno di quelli che dice tutto e il contrario di tutto senza portare a casa alcun risultato per la collettività”. Il presidente Emiliano: “Il politico-populista di questi sfortunati tempi”. Non risparmiano nessuno i meloniani e i forzaitaliani (i berlusconiani di un tempo, insomma, prima che Silvio salisse in cielo…), nonostante verso alcuni non facciano mistero di nutrire particolari affinità elettive. “Quando si afferma che il Commissario vuole portare i Giochi a Lecce e a Brindisi, gli amici del centrosinistra mentono sapendo di mentire. Le due realtà in questione erano già presenti al momento dell’aggiudicazione dell’evento sportivo che verrà celebrato nel 2026. Ferrarese non sta facendo altro che attenersi agli impegni assunti e sottoscritti da altri”. Sullo stadio Iacovone, invece, i commenti rasentano il funesto: “Perché il sindaco s’intestardisce su questa opera, tanto da voler affidare ad un privato la gestione dell’impianto per i prossimi 99 anni? Affidamenti così lunghi si riscontrano ormai solo per i loculi cimiteriali…”.  Chi può, tra i presenti, tocca ferro; altri si arrangiano con metodi sessisti ampiamenti sperimentati nel corso degli anni, scrutando all’orizzonte le curvature blu del Mar Grande. Le domande della stampa costituita, sul finire della conferenza, annoiano come un pellegrinaggio alla Mecca compiuto da un ateo. Tutte, tranne una. Se non sono stati utilizzati per i progetti, a cosa sono serviti i 4 milioni e mezzo di euro già spesi dal Comitato organizzatore dei Giochi? “Bella domanda, sono curiosi di saperlo anche i ministri Fitto e Abodi. Se solo il sindaco Melucci, e l’ingegnere Sannicandro, si degnassero di rendicontare cosa hanno inteso fare sinora dei soldi della collettività…”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articoli Correlati