“Il caos giudiziario che ha travolto l’Amministrazione stattese è un fatto grave per il nostro territorio”
“Le ultime inchieste che riguardano gli amministratori del Comune di Statte, un dirigente di una municipalizzata della città di Taranto, un esponente e dirigente politico jonico accusato in Campania, nonché dipendenti e dirigenti del Comune di Taranto, arrestati e/o accusati di corruzione e voto di scambio, rappresentano un fatto grave per il nostro territorio. Esiste la presunzione di innocenza ma nella lotta alle mafie e alla corruzione non possiamo permetterci ombre e ambiguità. Sarà la magistratura ad accertare le eventuali responsabilità penali nelle sedi competenti, ma le accuse a loro rivolte feriscono la democrazia”. Così in un comunicato Libera Taranto commenta il caos giudiziario che ha travolto i vertici della massima Assise stattese.
“È anche in gioco la credibilità, l’integrità e la dignità della pubblica amministrazione. – proseguono – Non possiamo lasciare al solo lavoro della magistratura e alle forze dell’ordine la vigilanza sulla nostra democrazia, spetta anche a noi cittadini fare la nostra parte esercitando quotidianamente un esercizio di responsabilità. Come coordinamento provinciale di Libera Taranto crediamo che serva una consapevolezza diffusa, condivisa da tutte le forze politiche, che tenga fuori mafia e corruzione dai momenti di confronto elettorale e dall’amministrazione e governo dei nostri territori. Deve essere chiaro che esiste un principio etico e morale davanti al quale non ci possono essere opacità, compromessi, opportunismi – concludono gli esponenti politici – e le convenienze ispirate alle logiche del fine che giustifica i mezzi”.
