Dal consigliere comunale la denuncia: “L’impressione è che lavorino sempre egli stessi”
In merito all’utilizzo di consulenze legali fatte capo al Comune di Taranto il consigliere comunale Gianni Liviano stigmatizza l’operato dell’Amministrazione. L’ente, chiarisce Liviano “ha speso dall’anno 2017 ad oggi 1.478.795 euro (circa tre miliardi di vecchie lire) per onorari dati a studi legali”.
“Rispetto all’ammontare complessivo degli onorari elargiti agli studi legali in questi anni dal comune di Taranto, sei studi hanno preso oltre il 44% degli onorari complessivi. Ora, al di là dei meriti dei singoli, – sottolinea il consigliere – mi pare che questi dati si prestino a due considerazioni: alla evidente necessità di rafforzare gli uffici legali interni all’ente che invece continuano a subire, al contrario, un indebolimento che potrebbe apparire pretestuoso e strumentale al desiderio di esternalzzare gli incarichi. La seconda considerazione è che, rispetto agli incarichi dati all’esterno, l’impressione è che lavorino sempre egli stessi e delle due l’una o sono bravissimi o sono amici di qualcuno”. Infine Liviano conclude: “Volendo esternalizzare, non sarebbe forse il caso di favorire una maggiore rotazione?”