sabato 19 Aprile 25

Mozione di sfiducia, l’opposizione scrive a Bitetti

Nella lettera, indirizzata al presidente del Consiglio comunale e firmata da sette consiglieri di minoranza, si chiedono delucidazioni in merito al “percorso tecnico-amministrativo da seguire come adempimenti consequenziali all’esito della riunione dello scorso 3 febbraio”

Alcuni dei consiglieri comunali che hanno sottoscritto la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Melucci scrivono al presidente del Consiglio Comunale, Piero Bitatti.

Nella lettera, a firma di Gianni Liviano (Gruppo misto di minoranza), Massimiliano Di Cuia (Forza Italia), Vincenzo di Gregorio e Lucio Lonoce (Pd), Antonio Lenti (Europa Verde), Luigi Abbate (Taranto senza ILVA), Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano (Fratelli d’Italia), si chiedono delucidazioni in merito al percorso da seguire.

Come si ricorderà, infatti, la mozione di sfiducia, sottoscritta da tredici consiglieri, era stata depositata lo scorso 18 gennaio e avrebbe dovuto essere votata nella seduta del Consiglio comunale del 3 febbraio: in quest’occasione, però, i consiglieri di maggioranza, con la loro assenza, hanno fatto venir meno il numero legale necessario a proseguire con la votazione.

“Nella convocazione del Consiglio comunale del 3 febbraio – si legge nella missiva – non era indicata la data per un’eventuale seconda convocazione”.

Per questi motivi i consiglieri chiedono a Bitetti di esplicitare “quale sia il percorso tecnico-amministrativo che la presidenza del Consiglio intenda perseguire come adempimenti consequenziali all’esito del consiglio del 03/02 u.s.”.


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