domenica 22 Dicembre 24

Pesca, da domani fine allo stop dei pescherecci a strascico

Festinante: “Sosteniamo il prodotto ittico locale a miglio zero”

“Da mercoledì 4 ottobre tornano in mare i pescherecci a strascico nello Ionio, ponendo fine al fermo obbligatorio e continuativo voluto dall’Unione Europea, e non solo, per salvaguardare il patrimonio ittico del nostro mare”. Il Consigliere Comunale di Taranto Cosimo Festinante, del gruppo Svolta Liberale per Taranto, pone l’attenzione sul carburante, il cui costo è diventato ‘una sfida titanica’.

“Le imprese di pesca locali lamentano il mancato arrivo dei fondi di ristoro del fermo pesca degli anni precedenti – ha aggiunto –. A fronte di queste difficoltà, gli operatori con la ripresa dell’attività lamentano l’aumento esponenziale dei costi operativi ed, in particolare, il prezzo del gasolio che negli ultimi mesi ha avuto un aumento di oltre il 20% contribuendo a mettere in ginocchio le imprese di pesca”.

Secondo Festinante “se sommiamo le giornate di fermo pesca a quelle aggiuntive con tutti i sabato e domeniche, e tutti i giorni festivi obbligatori insieme ai giorni di cattivo tempo, complessivamente le giornate lavorative per un’impresa di pesca sono in media intorno alle 145. Diventa una impresa titanica, con queste poche giornate lavorative nell’intero anno, far quadrare i conti ed essere competitivi”.

Pertanto il Consigliere anche al fine di evitare che questo stallo porti all’uscita dal settore di diverse imprese di pesca per l’aumento dei costi operativi e la diminuzione degli utili, volge un appello alla cittadinanza: “il mio auspicio è che da domani sulle tavole dei miei concittadini si privilegi il prodotto ittico locale a ‘miglio zero’ come naselli, triglie, gamberi, pannocchie, rana pescatrice e frittura di paranza per sostenere e valorizzare il pescato locale, promuovendo la filiera corta e la freschezza dei nostri prodotti ittici rispetto a quelli di importazione spesso provenienti da lunghe catene di distribuzione”.

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