martedì 18 Marzo 25

Progetto Agorà, Losavio a confronto con i cittadini

di Angelo Nasuto

Massafra. Mentre destra e sinistra sono ostaggi di se stessi, il candidato sindaco del raggruppamento civico ha incontrato i residente del quartiere San Francesco. Diversi i problemi non affrontati dalla precedente Amministrazione

Giuseppe Losavio ha cominciato ad ascoltare la città. Ieri pomeriggio il candidato sindaco di una coalizione puramente civica ha incontrato i cittadini del quartiere San Francesco presso l’auditorium dell’omonima parrocchia, per iniziare a scandagliare le problematiche della città, ponendo attenzione sulle esigenze che i massafresi sentono come bisogni primari. Con questo incontro il raggruppamento civico ha dato l’avvio al cosiddetto progetto Agorà, applicando la volontà di creare una piazza reale di confronto, dando voce ai cittadini. In tal modo, seguendo alla lettera il pensiero della gente Losavio vorrebbe intraprendere la scrittura del programma elettorale con gli stessi massafresi, che così diventano protagonisti del loro futuro, agendo in prima persona.

Il pomeriggio trascorso nella sala parrocchiale ha visto diversi interventi dei partecipanti, tutti concentrati ad evidenziare le criticità di una città che appare col tempo regredire in ogni suo aspetto. La prima questione emersa nel dibattito, coordinato dal giornalista Antonio Delli Santi, è quella della carenza di civismo tra la cittadinanza, dove appare arduo anche sensibilizzare le singole persone al rispetto dei luoghi e dell’ambiente. Tutto ciò perché se un giorno un forestiero o un massafrese avesse l’idea di percorrere alcune vie centrali, potrebbe constatare il degrado urbano che regna sovrano nelle piazze, sulle aree a verde, sui marciapiedi sempre poco ordinati e pieni di rifiuti. Situazioni che naturalmente si possono riscontare tra le vie del quartiere San Francesco. Per non parlare dei rifiuti di ogni dimensione abbandonati nelle zone periferiche vicino al quel quartiere: una su tutte è quella delle campagne intorno al Santuario della Madonna della Scala, segnalata da un cittadino come luogo preferito del lancio della classica busta di plastica stracolma di rifiuti.

Ma poi sono state presentate le problematiche tipiche di quel quartiere: dal sagrato davanti alla chiesa di San Francesco, dove c’è asfalto dissestato e sollevato dalle radici di alcuni grossi alberi, alla presenza delle sgraziate pattumelle sotterrate proprio vicino alla porta della chiesa, segnale di bruttezza urbana da estirpare, dal traffico insostenibile fino all’emarginazione che soffre questa parte della città.

È innegabile infatti che il centro nevralgico di Massafra è spostato verso sud, tra piazza Vittorio Emanuele e viale Magna Grecia, e questo provoca esclusione e pericoli per la normale circolazione pedonale serale. A tali segnalazioni il candidato sindaco Losavio ha annuito, comprendendo le ragioni dell’esasperazione di alcuni cittadini e offrendo programmi di soluzioni per esempio per il traffico: in tal senso c’è la proposta della micro mobilità da attuare con la circolazioni dei minibus cittadini. Conclusione per una signora anziana della zona rurale di Cernera, più prossima al quartiere San Francesco, che quasi in lacrime ha implorato interventi concreti affinché i residenti di quella zona di aperta campagna in alta collina non siano condannati alla vita senza diritti esclusi da tutto.

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