“Il piano di differenziata è uno dei provvedimenti più fallimentari che Taranto abbia mai visto”
Il costo della gestione dei rifiuti a Taranto aumenta di 5 milioni di euro, raggiungendo i 50 milioni di euro. Un costo dovuto al fallimento della raccolta differenziata, che ha perso 5 punti percentuali secondo gli ultimi dati pubblicati sull’osservatorio regionale. Ciò significa che le famiglie tarantine dovranno pagare una Tari più alta.
A seguito di ciò che è stato dichiarato dagli Assessori comunali, i Consiglieri FdI Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano dichiarano che l’Amministrazione “minimizza questi costi e gli aumenti che riceveranno le famiglie non analizzandoli neanche in relazione agli obbiettivi di gestione evidentemente falliti in tema di rifiuti nonostante i recenti investimenti ed in relazione all’efficienza, o meglio all’inefficienza, del servizio”.
A preoccupare è soprattutto l’inerzia dell’amministrazione comunale che non si adopera per riorganizzare l’attuale sistema di raccolta rifiuti, perché senza azioni strategiche ed opportuni meccanismi correttivi questi costi non potranno mai essere ridotti.
I tarantini pagano milioni di euro per un servizio di raccolta rifiuti estremamente carente, caratterizzato da cassonetti rotti, svuotati in ritardo, strade sporche e maleodoranti. “Questa situazione negativa è conseguenza dell’incompetenza dell’amministrazione Melucci, che ha approvato un piano di differenziata che anziché migliorare la qualità della vita in città, ha aumentato i costi e peggiorato il servizio di raccolta”, aggiungono i consiglieri FdI.
Nonostante l’avvertimento sulle criticità del piano, questo è stato comunque approvato. “Ora, questi maggiori costi dovrebbero essere pagati dal sindaco e dai suoi consiglieri, compresi quelli del Partito Democratico, che hanno amministrato la città senza ascoltare ragioni. – conclude la nota – Il piano di differenziata è uno dei provvedimenti più fallimentari che Taranto abbia mai visto”.