“È arrivato il momento di affrontare seriamente questi problemi, chiarire la situazione e fornire risposte concrete alla cittadinanza”
L’Amministrazione comunale di Taranto, guidata dal sindaco Rinaldo Melucci, ha annunciato la riattivazione della convenzione con Kyma Ambiente per la raccolta differenziata e la riapertura dell’impianto “Pasquinelli”.
Secondo l’assessore Stefania Fornaro, questa decisione rappresenta un passo significativo verso una migliore gestione ambientale della città e garantirebbe la stabilità occupazionale per 21 lavoratori.
Tuttavia, il Partito Liberale Italiano di Taranto ha sollevato diverse questioni critiche a riguardo. “Ci chiediamo che fine abbiano fatto i rifiuti raccolti nei mesi di chiusura dell’impianto. Dove sono stati conferiti i materiali destinati alla raccolta differenziata? Soprattutto, i rifiuti sono stati differenziati? Quali costi aggiuntivi hanno dovuto sostenere i cittadini per gestire questa interruzione? E perché non è stata fornita una comunicazione chiara e tempestiva riguardo alla sospensione del servizio?”, dichiara Mirko Maiorino.
Sebbene Taranto abbia una delle tariffe Tari più alte d’Italia, il servizio di gestione dei rifiuti continuerebbe a presentare inefficienze. È urgente che l’assessore Fornaro faccia chiarezza sul nuovo contratto dei servizi con Kyma Ambiente, che è ancora in alto mare, nonostante i tanti proclami”, aggiunge Maiorino.
Se l’amministrazione comunale è davvero impegnata nella tutela dell’ambiente e nella gestione responsabile delle risorse pubbliche, deve rispondere con trasparenza su costi, gestione e pianificazione del servizio di raccolta differenziata. “È arrivato il momento di affrontare seriamente questi problemi, chiarire la situazione e fornire risposte concrete alla cittadinanza”, conclude la nota.