“La cultura non è un gioco e Taranto subisce soprusi di questo tipo da troppo tempo. Il Governo lavori per tutelare la città e il suo percorso di transizione, inclusa quella culturale”
“I rinvenimenti emersi durante gli scavi archeologici di emergenza in prossimità della Basilica Cattedrale di San Cataldo sono un unicum negli ultimi 20 anni per tipologia e cronologia delle scoperte”. Lo afferma in una nota l’esponente del Partito Democratico, Mattia Giorno.
A essere coinvolta è un’area limitrofa alla Cattedrale di San Cataldo, la più antica di Puglia, caratterizzata dalla presenza di un cimitero di etá medievale, con resti ossei di evidente rilevanza storica e diversi ambienti ipogei.
Circolano però diverse voci riguardo a un possibile blocco degli scavi a causa della mancanza di fondi. “Non possiamo tollerare che la città di Taranto subisca sempre stop a causa della mancanza di risorse. Riteniamo invece essenziale non perdere un’occasione come questa e perciò chiediamo alla Soprintendenza di fare il possibile per proseguire con i lavori, specie dopo il recente lavoro di restauro della Cattedrale”, afferma Giorno.
Il Partito Democratico si mostra a sostegno dell’interrogazione dell’On Pagano, così come sosteniamo la mozione di consiglio comunale dei consiglieri di opposizione del centro sinistra per chiedere chiarimenti sull’ipotesi di chiusura degli uffici centrali della Soprintendenza a Taranto.
“La cultura non è un gioco e Taranto subisce soprusi di questo tipo da troppo tempo. Il Governo e le forze di maggioranza si assumano le loro responsabilità e lavorino per tutelare Taranto e il suo percorso di transizione, inclusa quella culturale”, conclude Giorno.