giovedì 23 Gennaio 25

Taranto, colonie feline: polemiche per il nuovo bando a costo zero

Il Comune chiede impegno totale ai volontari senza compensi. Milazzo (Pli): “È inaccettabile pensare di gestire un servizio così importante basandosi esclusivamente sul lavoro gratuito dei volontari”

La gestione delle colonie feline a Taranto torna al centro delle polemiche. Dopo quasi un anno di interruzione del servizio di monitoraggio, il Comune ha pubblicato ieri una manifestazione di interesse che sta sollevando forti critiche da parte delle associazioni animaliste. “L’avviso pubblicato il 21 gennaio è una vera e propria provocazione – dichiara Rosa Milazzo, responsabile tutela animali del Partito liberale italiano – si chiede un impegno totalizzante ai volontari senza prevedere alcun tipo di compenso o rimborso spese”.

Il bando prevede infatti una lunga serie di compiti: dal monitoraggio costante delle colonie feline al controllo delle nascite, dalla gestione delle segnalazioni all’aggiornamento del registro ufficiale, fino alla collaborazione con il Garante degli Animali. “Come si può pensare di garantire un servizio efficiente senza stanziare fondi? – si chiede Milazzo – Non è previsto nemmeno un rimborso per il carburante o per il parcheggio durante i sopralluoghi”.

La pubblicazione arriva dopo mesi di proteste durante i quali i funzionari della Direzione Ambiente hanno temporaneamente gestito il servizio, promettendo una soluzione rapida che, secondo le associazioni, si è rivelata del tutto inadeguata. “L’assessore Fornaro deve spiegare pubblicamente come ritiene possibile offrire un servizio adeguato senza investire un euro. È inaccettabile che un’amministrazione seria pensi di gestire un servizio così importante basandosi esclusivamente sul lavoro gratuito dei volontari”, incalza la rappresentante del Pli.

Le associazioni chiedono un ripensamento dell’avviso e l’inserimento di adeguate forme di sostegno economico per chi si occuperà del servizio. “Il volontariato va sostenuto, non sfruttato – conclude Milazzo – È ora di dire basta a questa politica che calpesta la dignità di chi ogni giorno si spende per il bene comune”.

Articoli Correlati