Per i consiglieri comunali d’opposizione si è giunti al triste epilogo di un copione che porta la firma di Melucci
“Il centrosinistra di Taranto è così allergico alla partecipazione e alla condivisione, così restio all’ascolto dei cittadini e delle associazioni da votare contro una proposta dell’ormai ex presidente della Commissione Bilancio, Gianni Liviano, che ha rassegnato le sue dimissioni. Siamo al triste epilogo di un copione che porta la firma di Melucci e dei suoi sodali, che hanno addirittura bocciato una proposta di buonsenso come quella di Liviano, ‘reo’ di aver chiesto alla Commissione di invitare le associazioni, i sindacati e tutti gli stakeholder per ricevere le loro osservazioni sul documento di bilancio”. Così in una nota i consiglieri comunali d’opposizione Massimiliano Di Cuia (F.I.), Francesco Battista (Lega), Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano (FDI), Walter Musillo, Francesco Cosa e Cosimo Festinante (Gruppo Misto di Minoranza).
“Ma proprio coloro che sventolano la bandiera della partecipazione e della trasparenza – come se ne fossero i detentori senza titolo – si sono chiusi a riccio: la maggioranza, in sostanza, è impermeabile e chiusa ad ogni forma di ascolto della cittadinanza. Di qui, il collega Liviano è stato spinto a fare un passo indietro, riconoscendo anche la bontà delle nostre critiche alle ultime iniziative della Giunta comunale”. – Affermano i consiglieri d’opposizione – “Ovviamente, non possiamo che stigmatizzare l’accaduto e prendere atto che Taranto sia amministrata da persone che non vogliono avere nulla a che fare proprio con i tarantini, tranne quando si tratta di aumentare le tasse”.