lunedì 9 Settembre 24

Taranto, riassetto interno Arpa Puglia. Europa Verde-Verdi: “Un patrimonio da tutelare”

“La tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini è un obiettivo che non può essere messo in discussione”

“Ancora una volta, assistiamo a scelte fatte da parte degli organi regionali che potrebbero compromettere la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini”. Lo afferma Gregorio Mariggiò, co-portavoce provinciale di Europa Verde-Verdi Taranto.

La Deliberazione del Direttore Generale n. 2024-0191 del 15 maggio 2024 sulla Riorganizzazione del Centro Regionale Aria della Direzione Scientifica prevede che il Polo di Specializzazione Microinquinanti del Dipartimento di Taranto di ARPA Puglia passi sotto il controllo di un’altra Unità Operativa, diventando un sub-ufficio e perdendo la sua autonomia. Inoltre, verrebbe separato dalle competenze del Dipartimento di Taranto, passando alle dipendenze di Bari.

Istituito nel 2009 in risposta all’allarme diossina che ha interessato la città, il Polo è da sempre considerato un punto di riferimento fondamentale per il monitoraggio e il controllo della qualità ambientale nella città. La sua presenza ha garantito la tutela della salute pubblica e fornito dati scientifici affidabili alla cittadinanza.

“Con il piano di riorganizzazione interno all’Arpa Puglia, si rischia di compromettere l’autonomia e l’efficacia del Polo, trasferendone le competenze a Bari e subordinandolo ad un’altra Unità Operativa”, aggiunge Mariggiò sottolineando che questa scelta non era necessaria né auspicabile.

Europa Verde-Verdi sta presentando un ordine del giorno urgente al Consiglio Comunale di Taranto per scongiurare l’indebolimento del Polo. Il partito auspica che, con il sostegno dell’opinione pubblica, il Consiglio Comunale chieda di annullare questa decisione e garantisca la continuità operativa del Polo, preservandone l’attuale assetto organizzativo e le competenze specifiche.

“La tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini è un obiettivo che non può essere messo in discussione. – conclude Mariggiò – Il Polo di Specializzazione Microinquinanti rappresenta un patrimonio importante per la Città e la Provincia di Taranto”.

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