Il vicesindaco sottolinea l’importanza della collaborazione istituzionale per il successo del progetto finanziato dal JTF
“Per risolvere la vertenza Isola Verde c’è bisogno dell’impegno di tutti gli attori istituzionali. Spesso succede che le polemiche pretestuose contro l’Amministrazione comunale sfuggano di mano a chi le solleva e finiscano per ritorcersi contro chi le fa” – afferma in una nota il vicesindaco Gianni Azzaro in riferimento alla questione della vertenza di Isola Verde – È quello che è capitato sulla vertenza Isola Verde a Mattia Giorno che, letteralmente, si è inventato silenzi e inerzie del Comune. Peccato, per Giorno, che le cose stiano esattamente al contrario”.
Infatti, come si legge nella nota, “non solo l’Amministrazione comunale su questo problema si sta adoperando da tempo, andando anche oltre quelle che sono le sue dirette competenze, visto che è proprio grazie al Comune di Taranto che i lavoratori di Isola Verde sono stati impiegati fino ad oggi nel progetto “Green passage”.
Ma, soprattutto, in vista della scadenza di questo progetto, l’Amministrazione ha individuato un altro possibile canale di finanziamento nell’ambito del JTF (Just Transition Fund) per la realizzazione della “Green Belt”, “la cintura verde” della nostra città” – aggiunge l’assessore della città di Taranto.
“Il punto è che per accedere a questi finanziamenti è necessaria un’azione sinergica di tutti gli attori istituzionali interessati, a cominciare dalla Regione Puglia a cui spetta l’importante ruolo di intermediario con gli Enti locali e le associazioni di categoria – precisa Azzaro – Ebbene, nonostante la questione si potesse già affrontare dal novembre 2022, solo negli ultimi tempi la Regione ha avviato le interlocuzioni con i soggetti pubblici e privati del territorio, che sono indispensabili per finanziare i progetti ed avviare i bandi”.
Poi, concludendo la sua osservazione sulla questione, afferma: “Il Comune ci sta lavorando da tempo, chi lo critica senza motivo dovrebbe invece preoccuparsi di sollecitare la Regione Puglia a fare tempestivamente la sua parte, oltre che l’Autorità di gestione del JFT, che è emanazione del Governo.
Se davvero si vogliono risolvere i problemi dei lavoratori di Isola Verde, anziché sollevare polemiche strumentali e totalmente infondate contro l’interlocutore sbagliato, sarebbe meglio sollecitare altri livelli istituzionali a dare attuazione rapidamente agli adempimenti di loro competenza”.
