A Bari, i sindacati e il consigliere regionale Di Gregorio manifestano contro le riduzioni dei diritti e le inadeguate proposte salariali, coinvolgendo circa 5000 lavoratori in tutta la regione
Una protesta che attraversa l’intera regione quella dei lavoratori delle telecomunicazioni pugliesi, scesi in piazza questa mattina a Bari per manifestare contro il nuovo contratto Assocontact. Alla manifestazione ha partecipato anche il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd), presidente della II Commissione consiliare della Regione Puglia, esprimendo piena solidarietà ai lavoratori.
“Siamo di fronte a un tentativo di smantellamento dei diritti acquisiti in anni di lotte sindacali”, ha dichiarato Di Gregorio. Il nuovo contratto, infatti, presenta diverse criticità che stanno alimentando la protesta: dalla riduzione delle tutele sulla clausola sociale alle restrizioni su malattia e permessi, dal controllo individuale sulle prestazioni alla diminuzione delle garanzie per maternità e paternità. Particolarmente contestata la proposta di aumento salariale di soli 7 euro, a fronte di una richiesta sindacale di 260 euro.
La vertenza coinvolge circa 5000 lavoratori in tutta la Puglia, di cui 500 solo nell’area di Taranto. Un settore, quello delle telecomunicazioni, considerato strategico e che richiede “la massima attenzione delle istituzioni e delle aziende a partecipazione pubblica che utilizzano i servizi di call center”, sottolinea il consigliere regionale.
Il Gruppo Pd ha già annunciato la presentazione di una mozione specifica sulla vertenza, che sarà discussa e votata nella prossima seduta del Consiglio regionale. La protesta odierna segue le mobilitazioni dei giorni scorsi, in un crescendo di tensione che vede i lavoratori determinati a difendere le proprie condizioni contrattuali.