“É facile fare promesse e rivendicare risultati in aula, ma la politica non si fa solo con le parole, si fa con i fatti. Se davvero questi rappresentanti sono interessati a garantire un futuro per l’università a Taranto, devono iniziare a parlare chiaramente con il loro governo nazionale, chiedendo investimenti reali, risorse adeguate per la ricerca e la formazione, e il riconoscimento della centralità del nostro territorio”
“In questi giorni assistiamo a dichiarazioni da parte dei rappresentanti del centrodestra locale che, in consiglio comunale, rivendicano con forza la necessità di un’università indipendente e autonoma per Taranto, un obiettivo che condividiamo, ma che appare del tutto irrealizzabile senza gli investimenti adeguati da parte del governo centrale.” Lo affermano in una nota il segretario cittadino e il vicesegretario provinciale del Pd Taranto, Giuseppe Tursi ed Antonio Lecce.
“Purtroppo, la realtà è ben diversa. I dati parlano chiaro: il governo Meloni ha deciso di ridurre il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per le università italiane, con un taglio di 173 milioni di euro nel 2024, e non ha preso alcuna misura concreta per rafforzare il sistema universitario nel nostro paese. – Sottolineano Tursi e Lecce – Come può il governo parlare di sviluppo e sostenibilità per il nostro territorio, mentre sta operando tagli che colpiscono proprio i settori chiave come l’università e la ricerca? La verità è che, senza investimenti seri e una politica di lungo periodo, l’università a Taranto rischia di restare solo un sogno lontano.
E qui arriva il punto cruciale: i rappresentanti locali del centrodestra, che oggi parlano di università e di autonomia per Taranto, non si fanno sentire con la stessa forza quando si tratta di affrontare i loro compagni di partito al governo. Dove sono le stesse parole di rivendicazione quando si parla di tagli nazionali alla ricerca, ai finanziamenti per l’università e agli investimenti nel nostro territorio? Dove sono le loro richieste di impegno da parte del governo nazionale per garantire risorse adeguate a Taranto? – Si legge nella nota – In consiglio comunale si fanno sentire per l’autonomia dell’università, ma in Parlamento, dove siedono i loro alleati, non sollevano nemmeno un obiettivo concreto per sostenere la nostra città e il nostro futuro accademico.
Questa incoerenza è intollerabile. Si è facile fare promesse e rivendicare risultati in aula, ma la politica non si fa solo con le parole, si fa con i fatti. Se davvero questi rappresentanti sono interessati a garantire un futuro per l’università a Taranto, devono iniziare a parlare chiaramente con il loro governo nazionale, chiedendo investimenti reali, risorse adeguate per la ricerca e la formazione, e il riconoscimento della centralità del nostro territorio. – Concludono Tursi e Lecce – L’università autonoma che auspicano non arriverà mai se non si smette di ignorare le priorità fondamentali e non si affrontano i problemi alla radice.”