Esclusiva di CosmoPolis. I Giochi del Mediterraneo verranno commissariati subito dopo le festività pasquali. Meloni ha deciso. Taranto rischia una figura barbina in mondovisione
Subito dopo Pasqua. I Giochi del Mediterraneo verranno commissariati nelle prossime settimane. Il premier Meloni ha deciso; i ministri Fitto e Abodi lo avevano già fatto. Basta tergiversare ancora, perdere altro tempo. Si ponga fine a questo accanimento terapeutico. La manifestazione del 2026 è seriamente a rischio. Serve un’accelerazione repentina, poteri speciali, competenze concrete, una strategia precisa. Servono, insomma, i fatti al posto delle tante chiacchiere dispensate sinora. La possibilità che Taranto faccia una figura barbina, roba da nascondere la testa sotto la sabbia per gli anni a venire, in mondovisione tra l’altro, diviene con il passare dei giorni sempre più concreta. Il commissario sarà, con molta probabilità, un ex prefetto. Un funzionario dello Stato dalla comprovata esperienza amministrativa. Non solo le forze di centrodestra propendono per questa soluzione. Anche il M5S è ormai convinto che non esista altra possibilità. Che, per tentare di tirarsi fuori dall’immobilismo paludoso nel quale ci si è cacciati, sarà necessario cambiare passo. Invitare Emiliano e Sannicandro a farsi da parte. Rassicurare Melucci che sarà per un’altra volta, di non prendersela a male, perché i treni passano senza aspettarci in eterno. E i Giochi sono più importanti dei teatrini da commedia dell’assurdo che vanno in scena in Consiglio comunale. Cosa troveranno i tarantini nell’uovo di Pasqua? La sorpresa che non è una sorpresa. Un commissario governativo a certificare la nostra insipienza progettuale.
