venerdì 18 Ottobre 24

Aggressione Kyma Mobilità, i sindacati: “In città è palpabile il senso di abbandono istituzionale”

Le segreterie provinciali di Filt Cgil, Uil Trasporti, Sinai e Ugl Autoferrotranvieri chiedono al prefetto Demetrio Martino di convocare il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubbliche

“Due episodi sconcertanti nella serata di ieri, domenica 21 maggio, ai danni del personale viaggiante in forza alla municipalizzata Kyma Mobilità ex Amat”.
Lo denunciano per l’ennesima volta i Segretari Provinciali Francesco Zotti Filt Cgil, Carmelo Sasso Uil Trasporti, Andrea Basile Ugl Autoferrotranvieri e Francesco Albanese, Sinai. Riflettori accesi sulla questione sicurezza ormai da anni.

Una bottiglia scagliata contro l’autobus 694 ha mandato in frantumi il finestrino del posto guida causando graffi al volto dell’autista; mentre un sasso colpiva, nella stessa serata, un’altra vettura dell’azienda Kyma frantumando il lunotto posteriore del bus 760.

È solo di 10 giorni fa il precedente lancio di un lucchetto in ferro ai danni del bus 736. Solo la professionalità degli operatori di esercizio evita conseguenze che sarebbero ben più gravi.

I Segretari Generali chiedono di limitare il servizio nelle zone e quindi negli orari a rischio con deviazioni ad hoc se necessario; “se non si riescono a frenare gli atti vandalici ai danni dei dipendenti coinvolti, del patrimonio aziendale e dell’utenza trasportata bisogna intervenire con azioni mirate. Non possiamo più aspettare essendo questa ormai una vera emergenza sociale. Chiediamo a Sua Eccellenza il Prefetto di Taranto Demetrio Martino di convocare il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Bisogna garantire la sicurezza ai cittadini ed a chi li trasporta.”

Le Segreterie Aziendali, hanno posto da molto tempo all’attenzione delle Autorità preposte la problematica legata alle aggressioni, di fatto ricordiamo che la vertenza per la mancanza di sicurezza e le relazioni industriali è tutt’ora in atto, perseguendo e raggiungendo l’obiettivo della cabina protettiva per tutti i mezzi aziendali, auspicando la realizzazione nel più breve tempo possibile, al contempo si chiede di adottare nuove misure organizzative di vigilanza ed implementando i sistemi di sicurezza a bordo.

“Occorre garantire sicurezza per tutta la durata del servizio pubblico giornaliero, 7 giorni su 7 -continuano i sindacalisti – Gli operatori, di cui si sono decantate le lodi finanche in piena emergenza pandemica, non possono essere lasciati soli nella paura e nell’insicurezza ma devono essere tutelati. Il senso di abbandono istituzionale che si vive nella città è oramai palpabile a tutti, con pericolose conseguenze anche per la sicurezza generale. Le Forze dell’Ordine devono aumentare il controllo del Territorio, soprattutto in certe zone durante le ore serali, così come richiesto a più riprese dalle scriventi Organizzazioni Sindacali, in diverse occasioni.
Dobbiamo fare ogni tentativo per isolare gli incivili e diffondere la cultura della legalità ed il rispetto del mezzo pubblico nonché dei lavoratori.


Negli ultimi mesi sono aumentati sia gli atti vandalici che le aggressioni, rendendo la situazione oramai esasperante. Servono pertanto misure urgenti ed efficaci per porre fine il prima possibile a questa escalation di eventi pericolosi per il personale ed ingiusta per la collettività che merita un parco mezzi non vandalizzato”.

Articoli Correlati