I coordinatori regionale e provinciale del movimento non perdonano il voto favorevole dei due consiglieri comunali: “Lasciare che Taranto stagni nell’agonia per conservare la poltrona non è un modus operandi che ci appartiene”
L’approvazione del Bilancio di previsione del Comune di Taranto, con il conseguente “salvataggio” dell’amministrazione Melucci, sta causando reazioni a catena nei partiti.
Dopo le dichiarazioni di Anna Filippetti, segretaria provinciale del Pd ionico, che ha annunciato “dovute decisioni” nei confronti dei tre consiglieri comunali del partito che, votando a favore del bilancio, hanno contravvenuto alle indicazioni fornite dalla stessa Filippetti, è il momento del movimento Con.
Attraverso una nota congiunta del coordinatore regionale, Michele Boccardi, e di quello provinciale, Francesco Falcone, si comunica che i consiglieri Giuseppe Fiusco e Goffredo Lo Muzio non fanno più parte del movimento.
“La nostra linea era chiara – spiegano – non votare a favore del bilancio di un’amministrazione che ha esaurito il suo percorso senza possibilità di ripresa. Staccare la spina al sindaco Melucci era un dovere morale: ha tradito la fiducia dei tarantini snaturando l’identità della sua maggioranza più e più volte senza mai addurre spiegazioni convincenti che giustificassero un simile pastrocchio politico. Rimpasti di giunta con pezzi tenuti insieme dal collante della convenienza che nulla hanno a che fare con il centrosinistra che abbiamo alla guida della Regione e che i cittadini avrebbero voluto anche nel capoluogo ionico”.
“Lasciare che la città di Taranto stagni nell’agonia pur di conservare “la poltrona” – affermano Boccardi e Falcone – è un modus operandi che non coincide con quello del nostro movimento. Poiché aderire ad un soggetto politico significa abbracciarne il dna valoriale, ma anche seguirne le indicazioni politiche, non possiamo che definire fuori dal nostro perimetro il comportamento dei consiglieri che oggi hanno votato favorevolmente il bilancio di Melucci. Ergo, i consiglieri comunali Fiusco e Lo Muzio, da oggi, sono formalmente fuori dal nostro movimento”.