Greco: “Il nostro fine è dare manforte alle imprese partendo dall’analisi delle problematiche per creare nuove occasioni di sviluppo in chiave ecosostenibile”
Il presidente di Confapi Taranto Fabio Greco e il commissario straordinario per le bonifiche Vito Felice Uricchio hanno siglato, presso la sede di Confapi Taranto, un importante accordo finalizzato a coinvolgere il sistema produttivo e delle imprese nel settore delle bonifiche sostenendo ricerca, formazione e innovazione al fine di creare occasioni di crescita per il sistema produttivo con conseguenti ricadute occupazionali.
“L’obiettivo del protocollo – ha ribadito il presidente di Confapi Taranto Fabio Greco – è creare una rete, favorendo l’analisi, la formazione e l’informazione attraverso il Centro Studi Confapi istituito pochi mesi fa coinvolgendo, insieme al Commissario per le bonifiche, gli ordini professionali e l’Università. Il nostro fine è dare manforte alle imprese partendo dall’analisi delle problematiche per creare nuove occasioni di sviluppo in chiave ecosostenibile”.
“Sottoscriviamo questo protocollo di intesa per potenziare e rafforzare le interazioni con il mondo delle imprese. – Ha sottolineato il commissario per le bonifiche Vito Felice Uricchio – Per noi questo è elemento importante perché le imprese sono vettore di crescita, di conoscenza, di cultura e formazione. È necessario trasferire e coniugare la parte della ricerca fortemente presente nel settore delle bonifiche con il mondo delle imprese che possono e devono avere un ruolo di primo piano nell’azione di bonifica, azione ad alta spinta innovativa”.
L’ accordo con il Commissario per le bonifiche è il primo di una serie che Confapi Taranto ha programmato con altri attori come Ordini, Università, Politecnico ed Enti al fine di superare le difficoltà, attrarre investimenti e supportare le imprese.
“Obiettivo del protocollo firmato questa mattina – afferma il direttore del Centro Studi Massimo Zito – è creare un’azione sinergica, una speranza corale alle esigenze del territorio a cui sinora si è tentato di fornire risposta a livello individuale, in cui tutti gli attori possono individuare strategie concrete condivise per il rilancio del territorio e della sua economia”.
Il protocollo d’intesa si prefigge dunque di dare impulso a programmi di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale per la diffusione dell’innovazione nel settore delle tecnologie per l’ambiente e dell’industria sostenibile in risposta alle necessità d’innovazione delle imprese, in particolare delle piccole e medie imprese; sviluppare iniziative congiunte allo scopo di favorire il coinvolgimento delle imprese locali e del territorio;promuovere attività formative, anche con il coinvolgimento del mondo scientifico, convegni e seminari di interesse comune, favorire la diffusione di buone pratiche e l’aggiornamento degli stakeholders; collaborare, con il mondo scientifico, a progetti di ricerca e studio su temi rilevanti per il territorio.