“Non possiamo più rimanere in silenzio e per questo chiediamo audizione anche a Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Taranto”
“Si è appena concluso l’incontro con il Comitato Sepac presso la presidenza della Regione Puglia sulla vertenza Fondazione Cittadella della Carità. Durante l’incontro per il tramite della Dott.ssa Memeo del Dipartimento salute della Regione Puglia, si è appreso che con nota trasmessa ieri alla Fondazione Cittadella della Carità, alla ASL Taranto e alla Procura della Repubblica, che è stato avviato l’iter di revoca delle autorizzazioni con intimazione alla sospensione immediata delle attività del Poliambulatorio e della Casa di cura”. Manifestano sgomento e preoccupazione il Segretario Provinciale della Confsal Gianfranco Buttari e della Fials, Emiliano Messina.
“È un vero e proprio dramma sociale – si legge nella nota – per questo abbiamo richiesto l’immediato intervento del Prefetto di Taranto. Nella sede della Fondazione Cittadella della Carità oltre ad essere a rischio i posti di lavoro, sono a rischio anche i Corsi di laurea nelle Professioni sanitarie che accolgono circa 400 studenti.
Ad essere interessati dalla chiusura delle attività sono circa 110 lavoratori, tra quelli impegnati direttamente nelle attività della Casa di Cura e Poliambulatori, circa 95 a quelli impegnati in attività amministrative e di manutenzione.
Alla luce della gravissima notizia appresa oggi, Messina e Buttari, rispettivamente il Segretario della Fials Taranto e della Confederazione Confsal a cui la Fials aderisce, non possono più rimanere in silenzio e per questo chiedono audizione anche a Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Taranto. “La bomba sociale sta per esplodere e qualcuno deve risponderne in prima persona”.