mercoledì 5 Febbraio 25

Cittadella della Carità, FP Cgil: “Incontro insoddisfacente. La Regione intervenga”

“Il passaggio da Fondazione a Soave Neuromed si fa sempre più lontano. E’ una corsa contro il tempo perché gli arretrati non pagati, i tfr non versati e la massa debitoria di circa 25 milioni di euro sono oggi gli ostacoli più grandi per anche solo immaginare un avvicendamento”

“Per la Cittadella della Carità, siamo arrivati al punto di non ritorno. La Regione Puglia intervenga e si renda parte attiva di questa vertenza, mettendo in campo tutte le soluzioni possibili, non da ultima l’ipotesi ci una internalizzazione della struttura come è accaduto per il San Raffaele di Ceglie in provincia di Brindisi.” Così in una nota Franco Di Pilato, esponente della FP Cgil Taranto.

“La Funzione Pubblica Cgil di Taranto esce dall’incontro svoltosi oggi in Task Force Regione Puglia e a cui hanno partecipato oltre i sindacati anche i referenti della Fondazione Cittadella, della Soave Neuromed, dell’Asl e del Dipartimento Salute della Regione, profondamente insoddisfatta. – Afferma – Si continua a navigare a vista mentre 160 lavoratrice e lavoratori continuano ad accumulare stipendi e tredicesime arretrate tutto in spregio all’urgenza di trovare risposte degne e decorose senza ulteriori perdite di tempo.”

“Così mentre la Fondazione comunica che a gennaio potrebbe essere presentato il Piano di Risanamento Aziendale di composizione negoziata del debito, previsto dal nuovo codice delle imprese, le nubi sulla struttura sanitaria di Paolo VI si addensano sempre più. I tempi non concordano perché il personale della Cittadella della Carità viene da anni di sofferenza e incertezze – spiega Mimmo Sardelli, segretario generale della FP Cgil di Taranto – e perché senza un piano di immediato adeguamento delle criticità non solo strutturali ma anche riguardanti il personale, a rischio è la sussistenza dei requisiti indispensabili l’accreditamento regionale.

Il passaggio da Fondazione a Soave Neuromed si fa sempre più lontano. E’ una corsa contro il tempo perché gli arretrati non pagati, i tfr non versati e la massa debitoria di circa 25 milioni di euro sono oggi gli ostacoli più grandi per anche solo immaginare un avvicendamento.”

“Al momento, infatti, neanche nell’incontro di oggi la Fondazione ha chiarito come e quando intende pagare i lavoratori, e come e quando adeguare i requisiti strutturali in ordine al personale – continuano i due rappresentanti della FP Cgil – che agitano il sospetto che la Cittadella, con queste premesse, possa non arrivare in vita al passaggio di consegne previsto.

Per la Funzione Pubblica Cgil di Taranto un rischio più che concreto ampiamente annunciato in questi difficili mesi di vertenza e che ancora una volta mette in evidenza l’assoluta inadeguatezza di questo managment aziendale. – Concludono – La Task Force tornerà a riunirsi sul caso Cittadella alla metà di gennaio, ma per la FP Cgil non c’è tempo da perdere: ‘Quella struttura entri nell’alveo del pubblico da tutelare. La situazione ormai è troppo compromessa’”.

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