sabato 21 Dicembre 24

Cittadella della Carità, i sindacati: “Chiediamo dimissioni del CdA”

Taranto in allarme per la mancanza di risposte: “Presidente non si è presentato”

“Non arrivano schiarite nel cielo dei lavoratori della Cittadella della Carità di Taranto. Ieri l’incontro delle rappresentanze sindacali con i vertici della Fondazione non ha dato, infatti, esiti confortevoli. Chiediamo le dimissioni del CdA della Fondazione”. A scriverlo in una nota sono Mimmo Sardelli e Flavia Ciracì, rispettivamente segretari generali della FP CGIL e FP CISL di Taranto.

Un senso di frustrazione dato dalla mancanza di risposte di futuro e dignità a questi lavoratori. “Ieri – dicono ancora – si è consumato l’ennesimo episodio di quella che per noi è ormai è una farsa trasformata in tragedia. Infatti, il Presidente della Fondazione, l’avvocato Salvatore Sibilla, non si è presentato all’incontro e non ha ritenuto opportuno fornirci spiegazioni”.

Il piano industriale del nuovo gruppo che dovrebbe gestire la struttura sanitaria è ancora incerto, e le informazioni relative agli stipendi, alla nomina del commissario giudiziario e al trasferimento degli accreditamenti da parte della Regione Puglia sono frammentarie e poco chiare.

“Persino sulla fondatezza dell’ingresso del nuovo gruppo abbiamo l’obbligo di usare il “se” – dicono ancora Sardelli e Ciracì – Sappiamo che si tratterebbe di Soave Sanità del Gruppo Neuromed, ma crediamo che sia arrivato il tempo di giocare a carte scoperte, sempre ammesso che il verbo “giocare” si possa utilizzare parlando del futuro di questi lavoratori e delle loro famiglie, nonché del futuro dei degenti e delle risposte di salute di questo territorio”.

“La misura è colma”, concludono i rappresentanti di FP CGIL e FP CISL, promettendo che presto si avranno notizie sugli sviluppi della vicenda attraverso le azioni che i lavoratori e i sindacati saranno costretti a intraprendere. Nel pomeriggio, sono state avviate due istanze di intervento alla terza commissione sanità e alla task force per l’occupazione della Regione Puglia, segno che la mobilitazione sta continuando.

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