“Chiediamo al Sindaco di farsi portavoce verso il Governo dello stato di disagio in cui operano i pochi lavoratori ancora in servizio”
“Ancora una volta si è sfiorata la tragedia, venerdì è crollato in modo inaspettato la barcaporta del bacino di carenaggio Ferrati dell’arsenale di Taranto. Questo è il risultato di decenni di inerzia e mancata manutenzione. – Ha dichiarato il Segretario Provinciale della Confsal Gianfranco Buttari – “Denunciamo la continua carenza di personale specializzato destinato alla manutenzione degli impianti. Questa mancanza non si risolve con l’assunzione di centocinquanta allievi operai.
Chiediamo al Sindaco di farsi portavoce verso il Governo dello stato di disagio in cui operano i pochi lavoratori ancora in servizio. – Si legge nella nota – Negli anni cinquanta essere arsenalotto, così come venivano chiamati, era un onore che si tramandava da padre in figlio.
Al Ministro Crosetto e a tutto il governo chiediamo l’impegno concreto per il rilancio dell’arsenale di Taranto che non deve essere sussidiario agli arsenali di La Spezia e Augusta.” Conclude il Segretario Provinciale della Confsal Gianfranco Buttari.