Melucci ha incontrato nuovamente il ministro Fitto questa mattina a Roma. Nei giorni scorsi, invece, era stato a trovare Giorgetti. Il sindaco di Taranto è oltre le convergenze parallele di Moro
Un appuntamento dopo l’altro. Un incontro dopo l’altro. Un rapporto fitto, ormai. Anche questa mattina, il sindaco di Taranto, ha incrociato il ministro di Maglie in quel di Roma secondo quanto appreso da alcune nostre fonti capitoline. Per parlare dei Giochi del Mediterraneo, ufficialmente. Nelle scorse settimane, invece, Melucci aveva reso visita al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Al di là dei rapporti istituzionali, che travalicano le appartenenze politiche com’è giusto che sia, il primo cittadino del capoluogo jonico incontra ormai più esponenti della destra che referenti del proprio schieramento d’origine. Abbandonato il Pd amoreggia con Stellato, non disdegna rapporti di vicinato con l’ex galassia democristiana, vive come una folgorazione non la via per Damasco ma quella che conduce al centro raccontatoci da Battiato.
Taranto – e i tarantini – hanno la fortuna di avere un sindaco incline alla geometria variabile. Le convergenze parallele di Moro gli fanno un baffo, sono mere convergenze senza l’ausilio delle parallele. La politica dei due forni, di moda nel corso della Prima Repubblica, è pane per i suoi denti. Roma, poi, è particolarmente suggestiva in questa stagione. Dopo aver parlato dell’universo mondo con il ministro di turno, puoi assaggiare le caldarroste agli angoli delle strade. E’ tutto cosi romantico. Di un romanticismo crescente. Sempre più fitto. Un fitto misto.
