“Invece di assumersi la grave responsabilità di tutto e chiedere scusa, questo è il vero bluff di Giorno”
“Bisogna avere davvero una grande faccia tosta a parlare di ritardi nell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo, quando ne sei stato una delle cause principali”. Inizia così il duro attacco dei consiglieri di Svolta Liberale Walter Musillo, Francesco Cosa e Mimmo Festinante criticano l’ex assessore all’Urbanistica e infrastrutture strategiche Mattia Giorno per i ritardi nei Giochi del Mediterraneo.
In qualità di amministratore con delega fondamentale nel team di tecnici e politici, Giorno avrebbe quindi delle responsabilità dirette per i ritardi e lo spreco di fondi. In particolare, i consiglieri ricordano come abbia presentato progetti irrealizzabili, come lo stadio Iacovone, che avrebbe avuto un costo superiore ai 130 milioni, cifra improponibile considerando i fondi disponibili.
Musillo, Cosa e Festinante sostengono che l’ex assessore abbia sprecato anni per parlare di progetti fantascientifici, come le piscine, che pensava di realizzare con 24 milioni, ma che in realtà avrebbero avuto un costo di 41 milioni. “Invece di assumersi la grave responsabilità di tutto e chiedere scusa, questo è il vero bluff, l’ex assessore Giorno ha anche la faccia tosta di disquisire sui progetti fantasma, rimasti tali grazie alla sua incapacità di amministratore”, prosegue la nota.
I consiglieri di Svolta Liberale ricordano anche che la mancanza di progetti realizzabili ha portato alle dimissioni del presidente del Coni Malagò e del ministro dello Sport Abodi dal vecchio comitato, e che il presidente del comitato internazionale Tizzano aveva già deciso di togliere i Giochi a Taranto ad ottobre.
“Sosteniamo che solo la determinazione, la grande capacità di visione e il grande lavoro del Commissario Ferrarese hanno scongiurato tutto questo ed oggi, così come da lui promesso, i progetti sono tutti pronti e già in verifica per essere appaltati. – concludono Musillo, Cosa e Festinante – Sì, è vero, per quattro anni fu tutto un grande teatro del quale Giorno fu uno dei primi protagonisti. Per fortuna su quel periodo, e sull’ex assessore, è da tempo calato il sipario”, conclude la nota dei consiglieri.