mercoledì 11 Settembre 24

Infermieri, Volpe (Opi): “La professione venga riconosciuta come lavoro usurante”

“Abbiamo reparti stracolmi di pazienti oltre la normale capienza ovviamente senza alcun incremento di personale”

Nei giorni scorsi è stato approvato alla Camera dei deputati un ordine del giorno per il riconoscimento del lavoro usurante per gli Operatori Socio Sanitari, una importante figura di supporto esposta in prima linea con gli infermieri allo stress lavoro-correlato.

Già nei mesi scorsi il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Taranto, Dott. Pierpaolo Volpe, aveva già sollecitato l’approvazione di una legge simile per la professione infermieristica.

Una professione che, oltre ad essere riconosciuta come “intellettuale”, rientra tra le “Professioni d’aiuto” più esposte al burnout. La grave carenza di personale e il sovraccarico di lavoro in condizioni di forte disagio contribuiscono allo stress lavoro-correlato.

“Abbiamo reparti stracolmi di pazienti con letti bis e tris oltre la normale capienza ovviamente senza alcun incremento di personale – evidenzia Volpe – Il Pronto Soccorso e tutto il Sistema emergenza-urgenza sono al collasso”.

Gli infermieri sono la colonna portante del SSN, operando in tutti i settori cruciali del sistema sanitario. Per il presidente Opi è giunto il momento di riconoscere la professione infermieristica come “lavoro usurante”, estendendo tale riconoscimento a tutte le professioni sanitarie e d’aiuto.

“Gli infermieri non sono e non saranno mai eroi – precisa il Presidente Volpe – gli infermieri sono Professionisti laureati anche con laurea magistrale e formazione post base che prestano attività nel SSN”.

“Anche oggi, visto il blocco delle assunzioni e la grave carenza di personale, possiamo considerare eroica l’abnegazione e lo spirito di servizio degli infermieri che per evitare l’implosione del sistema, prestano in condizioni di forte disagio e stress la propria opera a tutela del cittadino”, conclude Volpe.

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